Piccola premessa: amo da sempre gli herbal henna, sia perché abbinano alla lawsonia delle erbe curative e quindi svolgono la funzione di vero e proprio trattamento coccola per le nostre chiome, sia perché tendono a dare un colore mogano che come saprete i miei capelli tendono ad acquisire abbastanza facilmente.

Non a caso il mio secondo hennè era stato proprio un herbal, marca italiana, risultato disastroso …. Tanto che per un po’ mi sono astenuta dal riprovare finchè non sono approdata sui siti francesi, dove da sempre emergono le novità più interessanti nel panorama delle erbe tintorie e dove avevo scoperto più di un anno fa Radico, di cui vi ho già parlato in questo articolo.

Ecco sui siti francesi si possono reperire dei herbal henna favolosi (ottimo quello di Hennè et indigo companie) e quando a dicembre mi è spuntata per caso una marca certificata Ecocert e Usda Organic non potevo che provare, anche perché il costo non era poi malaccio, spedizione compresa.

Oggi vi volevo quindi parlare di Indus Valley Bio Organic.

Per la cronaca, Indus Valley è un marchio registrato con il quale l’azienda Indo-Francese Couple & Twins Sas France, con sede in Francia e stabilimenti di produzione nella valle dell’Indo sulle colline più basse dell’Himalaya, realizza e distribuisce prodotti cosmetici di alta qualità per la cura del corpo e dei capelli basati su ingredienti ayurvedici naturali.

Il marchio vanta un mercato che si estende dalla Francia al Giappone ed Australia, dove questi prodotti sono molto infatti conosciuti.

Il nome Indus Valley deriva dalla scelta di privilegiare ingredienti tipici della medicina Ayurvedica, nata proprio in questa valle tra i tremila ed i cinquemila anni fa in una delle civiltà più antiche del mondo, le civiltà della valle dell’Indo, che avrebbe racchiuso i suoi segreti millenari nei Veda, i testi sacri dell’Induismo, composti in versi.

Ebbene Indus Valley, conosciuta anche per le tinte in crema non bio a base di hennè, ha una sua divisione biologica molto interessante e delle miscele tintorie che dai risultati che ho visto in Francia promettono di essere molto simili a quelli di Radico e non dispero che in futuro possano arrivare anche nei negozi italiani.

Io intanto mi porto avanti e vi presento questo splendido prodotto comprato in Francia ma reperibile anche su ebay.uk.

Henné aux 9 plantes Biologique

Come detto si tratta di un herbal henna, ossia di un mix di lawsonia e 8 piante ayurvediche, abbastanza simile ad altri herbal che ho provato nella composizione, ma con in aggiunta la certificazione biologica.

Ecco l’INCI: Lawsonia Inermis, Phyllanthus Emblica (Amla), Acacia Concinna (Shikakai), Cassia Auriculata (Cassia), Bacopa Monnieri (Brahmi), Sapindus Mukorossi (Reetha), Ocimum Sanctum (Tulsi), Trigonella foenum-graecum (methi), Eclipta Alba (Bhringraj).

La Lawsonia presente è ovviamente un Rajasthan, vale a dire di ottima qualità e tendenzialmente fredda.

Vi riassumo in breve le proprietà delle altre erbe e vi invito a leggere i relativi articoli del sito per capire bene di cosa stiamo parlando:

Amla: supporta la crescita dei capelli, ne rinforza le radici, agisce come un balsamo e fornisce umidità, agisce anche contro la caduta dei capelli e dona una lucentezza naturale,

Shikakai: ideale per detergere i capelli in modo efficace, rinvigorisce il cuoio capelluto, riduce la forfora e districa i capelli,

Cassia: rafforza i capelli e ne riduce i danni mentre aiuta a donare l’equilibrio ai capelli tendenti al grasso

Brahmi: dalle note proprietà antiossidanti, promuove la crescita dei capelli sani, folti e spessi,

Reetha: può essere utilizzata come uno shampoo naturale per promuovere la crescita dei capelli e migliorarne la consistenza e il volume,

Methi: ideale per combattere la caduta dei capelli e ha un effetto di rafforzamento, dona morbidezza e pienezza alla chioma

Bhringraj: ideale per contrastare la perdita dei capelli e l’ingrigimento precoce, agisce da tonificante, rinforzando i follicoli e fornisce morbidezza e rende la capigliatura facile da pettinare

Per quanto riguarda il colore, possiamo osservare come questo mix si presti sia per il raggiungimento, su base hennata, del mogano, sia come primo passaggio per raggiungere un tono scuro con l’aiuto di miscele contenenti indigo o katam, da applicare come secondo passaggio.

Data la presenza di erbe ayurvediche curative, alcune delle quali non devono essere ne trattate con sostanze acide ne fatte riposare, si consiglia di preparare la miscela semplicemente aggiungendo acqua calda da rubinetto, posa immediata. La ridotta presenza di methi non rende infatti necessario il riposo.

Come potete notare la polvere è extra sottile, quasi micronizzata, e di ottima qualità, ha una gradevole profumazione tipica dell’hennè e delle erbe ayurvediche e si amalgama perfettamente con l’acqua formando una pastella liscia e priva di grumi.

Personalmente ho ritenuto di prepararlo con sola acqua calda da rubinetto ed un cucchiaio di zucchero, per non seccare i capelli, ottenendo una pastella perfetta, piacevole da stendere ed omogenea.

Il risultato è da vedere, ecco l’impasto appena preparato senza usare le fruste, ma solo il cucchiaio (sì, prima che me lo chiediate, si possono usare utensili in acciaio inox con le erbe).

Ho applicato il tutto su capelli asciutti, lavati due giorni prima (avendo i capelli secchi non ho alcun bisogno di lavarli prima di procedere alla stesura dell’hennè e vi assicuro che il colore prende ugualmente): preferisco procedere in questo modo sia perché applicare sui capelli secchi mi agevola la stesura, sia per motivi prettamente di salute (soffro di cervicale).

Ho quindi coperto con cuffietta trasparente usa e getta, che ovviamente riciclo per evitare sprechi assurdi, e capello di lana e lasciato in posa due ore, dopo di che ho sciacquato con acqua tiepida, applicato poca maschera (la prima che ho reperito in doccia, tanto è uguale) solo per poter districare i pochi nodi presenti, sciacquato con acqua gelida per chiudere le squame ed il gioco è fatto: capelli vaporosi e colore wow.

Prima che me lo chiediate, sì i capelli bianchi si sono coperti perfettamente (aggiungo però che io non ho mai fatto il doppio passaggio perché non ne ho bisogno) ed il colore è un bel mogano viola all’ombra e rosso (qualcuno sul gruppo l’ha definito addirittura caldo) al sole.

Insomma, mi piace e non vedo l’ora di provare il rosso, che ovviamente ho comprato!

Vi lascio qualche foto giusto per capire la resa.

Post asciugatura

Il giorno dopo copertura bianchi

 
Due giorni dopo al sole sembra caldo

All’ombra è freddo violaceo

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