Katam (Buxus dioica)

Anche in questo caso NON sto parlando di hennè, ma di un’altra erba tintoria, interessante per raggiungere il castano (tono caldo/cioccolato) od il prugna, a seconda della base di partenza, delle percentuali utilizzate in rapporto alla lawsonia, della stratificazione e dei tempi di posa e del solito fattore fortuna.
Il Katam è ricavato dalla macinazione delle foglie di un arbusto diffuso nelle zone desertiche e rocciose, in particolare dello Yemen (ed è questo il motivo che lo rende presso che introvabile, vista la guerra civile in atto): la Buxus dioica.
La polvere ottenuta dalla frantumazione delle foglie è rinomata per la colorazione dei capelli e la copertura dei bianchi e dei grigi, in combinazione con la lawsonia, in percentuali variabili a seconda del risultato atteso.
Le informazioni che vi riporto (estrapolate dagli e-store che la vendono, come al solito privilegiando quelli francesi che trovo più esaustivi), si riferiscono alla scheda tecnica della pianta, ergo sta poi a voi sperimentare percentuali e tempi di posa per ottenere quello che desiderate, o almeno provarci.
Da notare che le foglie di Katam, come quelle di Indigo, seppur in misura minore, contengono precursori di pigmenti blu, che vengono rilasciati sui capelli per effetto dell’esposizione all’aria (la famosa ossidazione).
Questa sua caratteristica si rivela decisamente interessante per chi vuole evitare i riflessi rosso arancio e per scurire i capelli ottenendo una colorazione tendente al cioccolato.
In altissime percentuali, può altresì regalare una colorazione nera, priva peraltro della sfumatura nero blu tipica dell’indigo.
Come per l’indigo, la polvere di Katam è nota per le sue proprietà lucidanti, pur essendo prevalentemente utilizzata per la sua capacità tintoria (per questo motivo può essere presente in miscele di henné sui colori del castano o del mogano).
Da precisare, che il Katam non si lega alla cheratina del capello, di conseguenza tende a scaricare facilmente se utilizzato in purezza.
Si consiglia pertanto SEMPRE di abbinare alla polvere di katam una congrua percentuale di lawsonia, da stabilire in base al risultato atteso: maggiore sarà infatti la percentuale di katam utilizzata e più il colore virerà verso il cioccolato castano.
Rispetto all’Indigo, Katam ha toni più violacei, quindi può essere ottimo aggiunto in piccole percentuali all’hennè per ottenere sfumature più violacee o prugna.
Ottimo da questo punto di vista, era l’abbinamento al Brun grenat di Aromazone (che contiene ibisco e guado), oggi fuori produzione, ed al rajanistan di Aromazone (che preparato con bicarbonato tende al freddo) per ottenere il mogano con sfumature violacee.
Oppure è possibile aggiungere alla miscela di lawsonia più katam, erbe tintorie capaci di esaltare i toni viola: ibisco (da preparare a parte ed aggiungere all’ultimo), Alkanna tinctoria o meglio ancora campeggio più allume (sempre preparato a parte).
Ovviamente, la colorazione viola prugna sarà particolarmente agevole in caso di capelli ben stratificati da hennate precedenti e sui capelli scuri (diciamo almeno castano medio).
Attenzione a NON applicare, stante la presenza di pigmenti tintori blu, su capelli biondi o decolorati o peggio ancora ad effettuare deco su capelli trattati con katam : il verde è assicurato (blu + giallo = verde).
Nel caso si volesse utilizzare katam su capelli biondi naturali o decolorati è necessario prima applicare lawsonia pura.
In caso di alta percentuale di capelli bianchi, consiglio di effettuare il doppio passaggio: prima solo lawsonia per colorare i bianchi, poi katam più lawsonia o la miscela prescelta.
Come per l’indigo, in caso di utilizzo di katam o miscele che lo contengono, si consiglia di utilizzare il sidr, che riduce la tendenza del katam a scaricare durante il lavaggio, al posto delle altre erbe lavanti.
Ma veniamo alla preparazione, con alcuni consigli che valgono sia per il katam puro che per le miscele che lo contengono.
Ovviamente, vi consiglio di leggere sempre l’INCI perché il katam può essere presente nel mogano e quasi sicuramente nel castano (dipende dalla marca).
Partiamo dal semplice presupposto che il Katam odia le sostanze acide, dà il meglio di se in presenza di sostanze neutro o basiche e tende a rilasciare il colore immediatamente.
Va da sé che il metodo migliore per prepararlo è semplicemente quello di usare acqua calda (ma non bollente) fino ad ottenere un impasto tipo yogurt ed applicare su capelli immediatamente, SENZA ossidazione, per almeno due/tre ore, decisamente di più per il prugna.
Mi raccomando alle sostanze acide, il katam necessita di ambiente neutro o basico (che agevola i toni viola), ma è assolutamente nemico dell’ambiente acido, quindi SÌ a bicarbonato (max un cucchiaino per 100 grammi, soprattutto se desiderate viola prugna, altrimenti va bene solo acqua), NO assolutamente a the, limone, aceto, yogurt ed infusi vari (spesso consigliati in erboristeria), o miele, che sono acidi, distruggereste il potere tintorio del katam. SÌ invece al sale (un pizzico per 100 grammi) perché aiuta a fissare il colore.
Se desiderate ossidare o congelare l’henne, fatelo solo con la lawsonia e poi, terminato il riposo o scongelamento, aggiungete il katam.