Per mantenere la lucidità del capello, ma soprattutto per avere un capello sano, è fondamentale chiudere il lavaggio con un risciacquo di acqua non calcarea.
Purtroppo in molte città ciò non è possibile e per ovviare a questo diventa fondamentale acidificare l’acqua.
Il risciacquo con una sostanza acida è molto importante in quanto serve a ripristinare il naturale Ph del capello che è circa 4.0 (qui avete le nozioni base di riferimento).
In questo modo la squama del capello, che si apre sotto il getto di acqua calda e con l’aiuto dello shampoo, per poi accogliere i trattamenti successivi (balsami eo maschere), si richiuderà, rendendo il capello meno ruvido, più luminoso e meno opaco e spento.
Quando entra in gioco il risciacquo acido?
Alla fine di tutti i trattamenti, quindi dopo aver usato lo shampoo e balsamo/maschera o dopo aver usato impacchi erbosi e/o hennè.
sostituito dal risciacquo acido (tranne nel caso del citrico, come vedremo).
Come si acidifica l’acqua?
In vari modi:
- Aceto di mele (ph circa 4.5): un cucchiaio in un litro di acqua
- Acido citrico: 10 ml di una soluzione preparata con 1L di acqua e 100gr di acido citrico, disciolti a loro volta in un litro di acqua distillata
- Succo di limone (ph di circa 2.5): un cucchiaino in un litro di acqua
- Infusi di frutta rossa: utilizzare un litro di infuso fatto con due bustine di thè
L’odore non permarrà dopo il risciacquo in quanto evaporerà con il calore.
L’acido citrico peraltro è meno inquinante dell’aceto, quindi vi consiglio di preferirlo per abbassare l’impatto ambientale.
Perchè l’aceto inquina di più?
Citando il famoso chimico Fabrizio Zago, autore del Biodizionario, “i dati ufficiali di biodegradabilità e di tossicità per gli organismi acquatici dimostrano che l’acido acetico inquina 53 volte di più rispetto all’acido citrico“.
In più, sempre Zago afferma che:
Uno dei vari problemi che si hanno con l’uso dell’aceto è appunto che di acido ce n’è pochino. In un litro ce ne sono 50 ml.
[…]
Un litro di aceto cioè 50 grammi di acido puro comporta l’utilizzo di una bottiglia di vetro che pesa moltissimo che ha usato una grande quantità di petrolio per essere fabbricata e trasportata.
50 grammi di acido citrico invece costano pochissimo perché li puoi avere in un sacchettino di plastica che peserà pochi grammi, trasporti praticamente solo l’acido.
Una valida alternativa a questi metodi, sono l’uso di prodotti chiudi squama come quello Domus di cui trovate qui la descrizione oppure il balsamo senza risciaquo centifolia, quello agli agrumi di Officina Toscana e molti altri.
Vorrei realizzare il risciacquo acido con l’acido citrico ma non ho compreso la procedura: bisogna usare 10 ml di una soluzione ottenuta mescolando 100 grammi di acido citrico e 1 litro di acqua distillata?
Esattamente 🙂