La pianta del the, o meglio la Camelia sinensis, appartenente alla famiglia delle Theaceae, è un albero sempreverde di piccole dimensioni, originario delle regioni montuose del sud-ovest della Cina, nord della Thailandia e Myanmar, e del Giappone, ora estesamente coltivata anche in India e nel sud-est asiatico.

Come noto, dalle foglie essiccate di tale pianta, opportunamente trattate, si ottiene la famosa bevanda e precisamente: dalle foglie non trattate si ottiene il the verde, dalle primissime foglioline della pianta, un tempo riservate ai giardini segreti dell’imperatore giapponese, il cosiddetto tè bianco, molto costoso, e dalle foglie sottoposte a fermentazione e successiva torrefazione il the nero, tipica bevanda inglese, conosciuta in tutto il mondo occidentale.

Quelle che forse è meno noto è che le foglie ed i semi del tè contengono molti attivi utili anche in cosmesi, la cui concentrazione è influenzata da diversi fattori, quali la varietà della pianta, le condizioni di luce e del terreno di coltivazione ed i metodi di processamento delle foglie.

Vediamole un po’.

The verde

Il the verde, in quanto non sottoposto a fermentazione, dato che le foglie dopo l’essiccazione con aria calda sono sottoposte direttamente a torrefazione, risulta particolarmente ricco in attivi.

L’estratto che si estrae dalle foglie della Camelia sinensis, è infatti ricchissimo di antiossidanti, polifenoli, catechina, flavonoidi, tannini, acido clorogenico, responsabili della sua spiccata proprietà antiossidante, utili altresì nel favorire la lipolisi ed il drenaggio di liquidi in eccesso, mentre i tannini svolgono un’azione purificante ed astringente, utile nel trattamento di pelli grasse e impure.

Motivo per il quale la Camelia sinensis extract è spesso utilizzata nell’industria cosmetica quale ingrediente anti-age, rinfrescante e tonificante per pelle secca, sensibile ed irritata ed indicato nei trattamenti anticellulite.

Negli e-store francesi ed in alcune erboristerie, è invece possibile reperire la polvere di the verde, che si presta in modo particolare alla cura dei capelli.

Le sue proprietà vanno infatti dalla prevenzione della caduta capillare, grazie all’azione di inibizione della 5-alfa reduttasi, un enzima coinvolto nel meccanismo di caduta dei capelli, all’azione di attivazione della microcircolazione sanguinea, che per contro stimola la crescita capillare, all’effetto rinforzante ed idratante della capigliatura.

Si dimostra pertanto particolarmente utile per la cura dei capelli secchi, danneggiati e sfibrati ed opachi, con doppie punte, nonchè per stimolare la crescita capillare e rinforzare i capelli e contrastare la caduta non patologica. E’ inoltre utile quale rimedio per il trattamento dei capelli grassi e del cuoio capelluto sensibile.

Il The verde può essere utilizzato sotto forma di polvere in aggiunta ad altre erbe per la preparazione di maschere capillari, da applicare su cute e lunghezze, e volendo anche in aggiunta all’hennè ed altre erbe tintorie, tenendo presente peraltro il fatto che tende a limitare la stratificazione.

In alternativa, la polvere può essere utilizzata per la preparazione di un macerato acquoso / infuso da utilizzare come lozione sul cuoio capelluto per stimolare la crescita oppure come ultimo risciacquo acido, dopo il lavaggio.

Per la preparazione di un infuso è possibile utilizzare la polvere nella misura del 10% ed acqua calda, lasciare riposare dai 5 ai 15 minuti in un contenitore coperto, per poi utilizzare il liquido (non è necessario filtrare il tutto) per le vostre preparazioni. Il filtraggio è invece necessario per utilizzare l’infuso come risciacquo acido. Si conserva per 24 ore in frigorifero.

Per la preparazione di un macerato acquoso è possibile utilizzare la polvere nella misura del 10% ed acqua a temperatura ambiente, da mettere in un contenitore dotato di tappo (vanno benissimo i barattoli della marmellata), avendo cura di agitare il tutto e di lasciare riposare in luogo lontano dalla luce per almeno 24 ore, dopo di che procedere al filtraggio. Si conserva per 24 ore in frigorifero.

Ovviamente, l’infuso di the verde può essere anche semplicemente realizzato utilizzando delle bustine in commercio, avendo cura di prepararlo abbastanza concentrato e di lasciare intiepidire il tutto: funge sia da risciacquo acido, possibile anche su capelli chiari, sia per regalare alle nostre chiome un aspetto più sano e luminoso.

La polvere può essere abbinata sia a polveri lavanti che di cura che tintorie che ad attivi cosmetici quali oli essenziali, oli vegetali, glicerina, vitamina E.

La polvere di the verde si presta peraltro anche alla cura della pelle, in quanto ricca di potenti antiossidanti, dall’azione astringente e tonificante, e lenitiva della cute irritata.

E’ estremamente indicata per la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, per il trattamento delle occhiaie e per la cura di pelle stanca, opaca, stressata, sensibile e irritata, è comunque adatta a tutte le tipologie di pelle.

Può pertanto essere utilizzata per la preparazione di una maschera viso purificante e tonificante: da una parte infatti il the aiuta a ridurre l’eccessiva produzione di sebo, dall’altra dona tonicità alla pelle e la rende elastica e luminosa, grazie alle sue proprietà antiossidanti, che combattono i radicali liberi, riducendo i segni dell’invecchiamento e facilitando il rinnovo cellulare rendendo la pelle più morbida e giovane.

Per la preparazione della maschera viso è sufficiente abbinare la polvere a rosa damascena, ed idrolato a scelta, ed in caso di pelle sensibile a poco olio di argan, tenendo in posa per una decina di minuti avendo cura di non far mai seccare il composto sulla pelle, aiutandoci con acqua termale od idrolato.

La polvere può infine essere utilizzata per la realizzazione di un delicato scrub viso/corpo, in aggiunta ad altri attivi, quali gel aloe miele o zucchero come agente scrubbante ed o olio di argan in caso di pelle secca e sensibile.

The nero

Come credo sappiate, il The nero deve il suo nome al fatto che le foglie della nota pianta sono sottoposte ad ossidazione completa, fino ad ottenere la classica colorazione, che ne permette la conservazione fino a 12 – 18 mesi.

Anche in questo caso, siamo di fronte ad una polvere molto diffusa in Francia, e probabilmente reperibile in alcune erboristerie, utile in cosmesi soprattutto per la cura dei capelli.

Ne avevamo già parlato a proposito delle erbe tintorie utili alla colorazione castana dei capelli, in quanto, pur non avendo una vera e propria capacità tintoria, può rivelarsi utile nel processo di scurimento delle nostre chiome verso tonalità castane.

Quanto sopra, perché si tratta di uno dei the a maggior contenuto di teina reperibili sul mercato, che abbinato all’hennè ed alle altre polveri tintorie, si dimostra indubbiamente interessante per la cura dei capelli castani, anche naturali.

Più in generale, la polvere di the nero si presta per la cura dei capelli, cui regala morbidezza e luminosità, aiutando altresì a promuoverne la crescita ed a contrastarne la caduta non patologica.

Ideale per la cura dei capelli secchi, danneggiati, fragili e con doppie punte, ottimale per i capelli scuri, se ne sconsiglia l’utilizzo su capelli chiari proprio per la sua capacità scurente, peraltro temporanea.

Il The nero può essere utilizzato sotto forma di polvere in aggiunta ad altre erbe per la preparazione di maschere capillari, da applicare su cute e lunghezze, e volendo anche in aggiunta all’hennè ed altre erbe tintorie utili per i toni scuri.

In alternativa, la polvere può essere utilizzata per la preparazione di un macerato acquoso / infuso da utilizzare come lozione sul cuoio capelluto per stimolare la crescita oppure come ultimo risciacquo acido, dopo il lavagggio, diluendo in tal caso la lozione ulteriormente considerato che il the nero tende a seccare un poco la fibra capillare.

Per la preparazione di un infuso è possibile utilizzare la polvere nella misura del 10% ed acqua calda, lasciare riposare dai 5 ai 15 minuti in un contenitore coperto, per poi utilizzare il liquido (non è necessario filtrare il tutto) per le vostre preparazioni. Il filtraggio è invece necessario per utilizzare l’infuso come risciacquo acido. Si conserva per 24 ore in frigorifero.

Per la preparazione di un macerato acquoso è possibile utilizzare la polvere nella misura del 10% ed acqua a temperatura ambiente, da mettere in un contenitore dotato di tappo (vanno benissimo i barattoli della marmellata), avendo cura di agitare il tutto e di lasciare riposare in luogo lontano dalla luce per almeno 24 ore, dopo di che procedere al filtraggio. Si conserva per 24 ore in frigorifero.

The Matcha

E veniamo ad una qualità pregiata che i cultori sicuramente conosceranno: il Matcha.

Si tratta di un tipo di the verde ottenuto dalla macinatura a pietra di giovani foglie di Tencha, raccolte in piantagioni che vengono ancora oggi trattate con metodi tradizionali: coperte in modo che abbiano il giusto grado d’ombra allo scopo di aumentarne il contenuto di clorofilla, che conferisce a questo tè il suo tipico colore verde, e per mantenere l’integrità degli amminoacidi in esse contenuti.

Tradizionalmente utilizzato nella cerimonia del the in Giappone, viene consumato secondo il metodo Koicha mescolando delicatamente in una ciotola, la Chawan, la polvere con il Chasen, tradizionale frullino in bambù che serve ad ottenere una schiuma sottile e leggera, evitando la formazione di grumi.

Il tè Matcha è ampiamente conosciuto per il suo alto contenuto di antiossidanti e di polifenoli che stimolano la sintesi del collagene, rendendo il prodotto un eccellente anti-age in ambito cosmetico.

Estremamente indicato per il trattamento della pelle matura e delle rughe, contribuisce a lenire la pelle irritata o sensibile, ha azione astringente e tonificante ed aiuta a regolare la produzione di sebo nella pelle grassa. E’ comunque adatto a tutte le tipologie di pelle.

Per un ottima maschera viso anti-age è possibile utilizzare un cucchiaino di polvere da abbinare a polvere di rosa damascena ed idrolato di rosa, da applicare sulla pelle ben detersa, per una decina di minuti, senza farla seccare, aiutandovi eventualmente con acqua termale spray o acqua di rose, per poi rimuovere con acqua tiepida e procedere con l’applicazione della crema o siero abituale.

In caso di pelle particolarmente secca è possibile aggiungere all’impasto poco olio di argan.

L’olio di Camelia sinensis

Si tratta di un olio estratto per spremitura a freddo dai semi della Camellia Sinensis, dalla consistenza molto fluida e quindi di facile penetrazione, ricco di vitamine A, B, E, efficacissimi anti-radicali liberi e di Squalano, importante componente naturale della pelle, la cui carenza determina secchezza ed invecchiamento prematuro.

Stiamo quindi parlando di un olio particolarmente indicato per pelle molto secca e delicata, che può essere semplicemente massaggiato su pelle umida, contorno occhi compreso, per ridonare elasticità e tono cutaneo e dall’azione anti-age.

Funge altresì da antisettico e risulta pertanto ideale per il trattamento delle pelle acneiche o problematiche, nonché per la cura dei piedi e del sudore, grazie ad un prolungato aroma rinfrescante e gradevole che conferisce alle parti trattate.

Ottimo anche per la cura del cuoio capelluto, in particolare se soggetto a forfora, e per il trattamento dei capelli devitalizzati, cui restituisce lucentezza, brillantezza, vitalità e dolcezza.

L’olio di Camelia sinensis non è da confondere con un altro olio vegetale molto interessante, ma decisamente più costoso: il Tsubaki, o olio di Camelia Japonica o tsubaki-abura.

Estratto dalla pigiatura a freddo dei semi dei fiori di Camelia Japonica, è tradizionalmente prodotto ad Ooshima, isola dell’arcipelago di Izu in Giappone, famosa per la presenza di questa pianta, che regalerebbe alle donne di quest’isola un aspetto giovane e luminoso a lungo ed i capelli più belli e lucenti di tutto il Giappone.

Si tratta di un olio particolarmente apprezzato per le sue proprietà cosmetiche, setoso e non untuoso, dalla spiccata azione antiossidante, è indicato per pelle secca e delicata, cui regala elasticità e morbidezza.

Una delle sue peculiarità è infatti la facilità di penetrazione nella pelle senza occludere i pori e senza ungere ed il grande benessere che apporta grazie alla presenza di omega-9, polifenoli, vitamina E, collagene vegetale.

Ideale per mantenere l’idratazione della pelle secca, ha un’interessante azione anti-age, è utile nel trattamento dell’acne e nel processo di cicatrizzane delle irritazioni.

Tradizionalmente utilizzato per la cura dei capelli, che ammorbidisce e nutre in profondità, può essere utilizzato come leave in al fine di trattenere l’umidità, proteggere il fusto dagli agenti atmosferici, evitare la formazione di doppie punte, e si dimostra utile anche per il trattamento della cute, soprattutto se soggetta a forfora, secca e con tendenza al prurito.

In Giappone è applicato post shampoo, in dosi omeopatiche, sia su cuoio capelluto che sulle lunghezze prima dell’asciugatura, sì da proteggere i capelli dagli agenti atmosferici, oppure, su capelli più problematici come impacco pre shampoo. Trattandosi di un olio molto leggero, può essere applicato come leave in quotidiano su capelli asciutti avendo cura di inumidire un poco il palmo della mai prima della stesura.

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