Gel di okra (o gombo)

Il gombo è una specie appartenente alle Malvacee.
È originaria dell’Africa tropicale e coltivata nei paesi caldi.
È conosciuta anche come okra, bamya, lalo, quiabo, kalalou, dongò, nkruman o quiabeiro a seconda del paese.
Il suo nome scientifico è abelmoschus esculentus.
Come tutte le malvacee, questa pianta produce delle mucillagini simili a quelle della malva (vedere qui) o anche dei semi di lino (qui per informazioni) o all’aloe (qui la ricetta).
Sostanzialmente può essere utilizzata sia per lo styling dei capelli ricci che per impacchi idratanti.
Rende i capelli morbidi e ha il vantaggio di essere inodore.
Come si estrae il gel di okra?
E’ molto semplice:
Dividete il frutto in due parti e chiudete i frutti così tagliati in un gambaletto di nylon che chiuderete con un nodo.
Immergete il gambaletto in acqua e mettete sul fuoco per 20 minuti.
Strizzate bene il gambaletto per far fuoriuscire le mucillagini.
Filtrate il gel che avete ottenuto.
Ed eccolo pronto all’uso.
Si conserva in frigo 2 giorni, ma aggiungendo 16 gocce di cosgard ogni 100ml si conserverà 6 mesi in un contenitore chiuso e scuro.
Questo gel può essere miscelato all’hennè per diminuire il potere disseccante, può essere unito all’olio di oliva per un impacco su capelli rovinati (qui una ricetta molto simile fatta con aloe vera) o può essere usato per definire i riccioli.
Sul viso, unitamente a miele, il gombo può essere utilizzato come maschera rigenerante.
Basterà tenerlo in posa 15 minuti e poi sciacquare con acqua calda.
 
 

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