La cosmesi nell'infanzia ed adolescenza

La cosmesi per i più piccoli, o paidocosmesi, deve essere necessariamente all’insegna della parola delicatezza e rispetto della loro cute delicata e possibilmente a base di prodotti eco-bio o per lo meno biologici.

Dobbiamo infatti considerare che la cute dei bambini, cuoio capelluto compreso, è praticamene priva di secrezioni sebacee ed apocrine e risulta tendenzialmente più secca, poiché non lubrificata dal cosiddetto film idroacidolipidico, e caratterizzata da uno strato corneo, la parte più superficiale, più sottile rispetto a quello di un adulto, e di conseguenza estremamente delicata ed esposta agli effetti negativi derivanti dagli agenti fisici e chimici esterni.

Queste caratteristiche interessano la cute dei bambini a partire dalla nascita e per tutta l’infanzia, fino al periodo immediatamente precedente all’inizio dell’adolescenza.

Durante tutto questo periodo, la scelta dei cosmetici andrebbe fatta privilegiando l’uso di pochi cosmetici formulati con ingredienti semplici e naturali, che non intacchino la cute dei nostri cuccioli.

Ne consegue che la detersione deve essere delicata, soprattutto nei neonati che non hanno alcun bisogno di lavaggi frequenti e di prodotti specifici, essendo sufficiente utilizzare la farina d’Avena, come abbiamo visto nell’apposito articolo, o l’amido di riso, prodotti facilmente reperibili in qualsiasi supermercato, meglio se in negozi biologici, od in alternativa un olio delicato biologico, generalmente si consiglia l’olio di mandorle dolci privo di profumazione (sia chimica che da oli essenziali) perché altamente allergizzante.

L’amido di riso può essere semplicemente sciolto nell’acqua del bagnetto ed è apprezzato per la sua azione ammorbidente, lenitiva ed antinfiammatoria, inoltre nei neonati può essere utilizzato per detergere il cuoio capelluto, sotto forma di pappetta preparata con acqua tiepida, ma massaggiare delicatamente sulla testa per poi sciacquare.

Per alleviare i sintomi della crosta lattea o dermatite seborroica infantile, molto diffusa nei neonati, sotto forma di crosticine e desquamazione del cuoio capelluto, è possibile utilizzare olio di mandorle dolci od olio extravergine d’oliva, oleolito di camomilla bio (che si può realizzare a partire da un olio base come olio evo e fiori di camomilla, 100 grammi in 500 ml di olio, da far riposare al buio per 20 giorni prima di filtrare), calmante e lenitivo, o sapone di Aleppo, noto sapone vegetale, a base di olio di alloro e olio di oliva, ipoallergenico e privo di conservanti ed additivi chimici.

Durante il cambio del pannolino, la pelle andrebbe pulita con olio vegetale o latte detergente eco-bio od amido di riso o farina di Avena e successivamente si consiglia di applicare una crema a base di ossido di zinco ed altre sostanze lenitive, che proteggano la cute dolcemente, avendo cura di evitare assolutamente il talco, in quanto potenzialmente contenente sostanze pericolose ed a rischio inalazione, causa di gravi problemi respiratori.

Un’alternativa sana al talco, è indubbiamente l’amido di riso.

Anche la scelta del pannolino è importante perché secondo uno studio pubblicato da Greenpeace Germania, certi pannolini conterrebbero monobutile (MBT), dibutile (DBT) e tributile di stagno (TBT), sostanze fortemente inquinanti, potenzialmente cancerogene, senza considerare il fatto che gran parte dei pannolini vengono sbiancati al cloro, che può irritare la pelle.

Motivo per il quale sarebbero da preferire i pannolini ecologici o riutilizzabili quale valida alternativa all’usa e getta. I migliori sono gli riutilizzabili di cotone e bamboo (parola di mamma Deborah, a cui ho fatto leggere preventivamente l’articolo).

Solo una volta decorso il periodo neonatale, quindi dopo i sei/dodici mesi, si potrà pensare di utilizzare per la detersione pochi prodotti specifici, possibilmente eco-bio, avendo cura di privilegiare prodotti che contengono tensioattivi delicati, poco sgrassanti e poco schiumogeni che non aggrediscano la cute.

Ovviamente sono da evitare in assoluto prodotti contenenti paraffina, vaselina, mineral oil, siliconi, triclosan, glycol e sigle come PEG, DEA, MEA, TEA, ect, in quanto di origine petrolifera, poco o per niente biodegradabili, che possono avere effetti allergenici, causare dermatite da contatto o alterare le funzioni fisiologiche della pelle.

Per approfondire il discorso è possibile consultare gli appositi articoli su INCI ed ingredienti da evitare nei cosmetici.

Le profumazioni devono essere, sia nei detergenti che nelle salviettine umidificate, prive di alcool, naturali e delicate, possibilmente a base di fiori di calendula e camomilla, che espletano anche una un’azione emolliente e calmante.

Profumi di sintesi, oli essenziali e coloranti sono assolutamente da evitare poiché potrebbero scatenare irritazioni e reazioni allergiche.

Per i capelli, si consiglia di utilizzare uno shampoo delicato da utilizzare rigorosamente diluito con acqua tiepida, dose da preparare di volta in volta per evitare proliferazioni batteriche.

Da notare che normalmente, oltre ai tensioattivi, lo shampoo per bimbi contiene anche sostanze condizionanti e districanti, che rendono superfluo l’uso del balsamo, fatta eccezione per i bimbi dai capelli ricci, che necessitano assolutamente del balsamo.

Generalmente, si consigliano i prodotti 2 in 1, che fungono sia da balsamo che da shampoo, particolarmente indicati per i bimbi afro, la linea per kids di Shea Moisture.

Nella scelta dei prodotti, si suggerisce di privilegiare detergenti contenenti principi idratanti, magari abbinati ad acque floreali di fiordaliso, di fiori d’arancio o di camomilla ed a proteine vegetali, in assenza ovviamente di patologie specifiche che necessitano di consulto medico.

Per quanto riguarda i solari, di cui abbiamo già parlato in un apposito articolo, si sconsigliano i filtri chimici.

Per quanto riguarda i trattamenti casalinghi per i più piccoli, sono possibili solo se a base di sostanze in nessun modo allergizzanti, quindi via libera a: gel aloe puro, burro di karitè, oli vegetali puri, che possono essere utilizzati per ammorbidire i capelli soprattutto se ricci, ovviamente  pre shampoo, e nel caso del cocco e del monoi per proteggere i capelli al sole.

Divieto assoluto all’uso di erbe ed argille ed oli essenziali prima dell’adolescenza.

Come leave in è possibile utilizzare gel aloe puro da applicare prima dell’asciugatura.

Attenzione anche all’utilizzo del phon, a temperatura media e ben lontano dalla cute.

 

One Reply to “La cosmesi nell'infanzia ed adolescenza”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *