Sherazade: ravvivare il colore

Che cos’è lo sherazade?
Per semplificare, possiamo definirla come una maschera fatta in casa, utile per nutrire e riflessare i capelli in un colpo solo.
Ognuno usa il suo metodo, ma di base quello che si fa è unire 50% di maschera per capelli con 50% di hennè precedentemente preparato con acqua (senza diluirlo troppo in modo che unendolo con la maschera formi un composto che non coli).
La ricetta utilizzata da me è la seguente:

  • 50gr di hennè rosso
  • 5 gocce oe di rosmarino
  • un cucchiaino di aloe vera
  • 3 cucchiai di maschera

Unire in tutto a formare un impasto a nastro ed applicare sui capelli appena lavati.
Tenere la maschera almeno un’ora e poi risciacquare accuratamente, finalizzando con il risciacquo acido (un cucchiaio di aceto di mele in 500 ml di acqua).
Ognuno può personalizzare la maschera a piacimento introducendo ibisco, robbia, campeggio, amla e tutto ciò che si vuole per tonalizzare il proprio colore.
Ma vediamo un po’ curiosità a proposito della Sheradaze:

  • nei Paesi d’origine dell’hennè (ma anche nel mondo anglosassone e francese), questa maschera riflessante/nutriente è conosciuta con il termine di Henna Gloss, che viene generalmente preparata con il latte di cocco, al posto della maschera. Più nel dettaglio, si è soliti utilizzare l’acqua di cocco per impastare la polvere di hennè (ed altre erbe a scelta), al posto della normale acqua, e la parte grassa dello stesso latte per ottenere l’effetto nutriente al posto della maschera o balsamo. Per chi desiderasse replicare l’esperienza utilizzando il latte di cocco in lattina, facilmente reperibile nei negozi etnici e in alcuni supermercati forniti, è possibile utilizzare la parte acquosa (che rimane in superficie nelle lattine in commercio) per preparare l’impasto e la parte grassa (quella in fondo alla lattina) per nutrire,
  • in Italia, si è cominciato a parlare di Sheradaze a seguito del lancio sul mercato di una maschera a base di hennè proposta anni fa dall’azienda inglese Lush, oggi non più in commercio, replicata con ingredienti casalinghi ed hennè sul forum Capelli di Fata dalle ragazze che utilizzano l’hennè, correva l’anno 2005 circa,
  • il termine Sheradaze trae ispirazione da Shèhèrazade, in lingua persiana “bella figlia della luna”, titolo nobiliare della principessa ereditaria, nonché famosa protagonista-narratrice del novelliere arabo “Le mille e una notte”.

Come è facile intuire da quanto sopra detto, la Sheradaze è utile sia per ravvivare il colore di una precedente hennata, sia per evitare la stratificazione, nemica del tono caldo.
Logicamente, la scelta dell’hennè e delle eventuali altre erbe ayurvediche da utilizzare è frutto di una scelta personale, anche in relazione al tono caldo o freddo desiderato, come abbiamo visto nell’articolo Il colore dell’hennè.
Ovviamente, la preparazione dell’impasto di lawsonia può essere effettuata secondo la vostra solita routine: con sola acqua calda per i toni freddi, senza ossidazione, con sostanze acide per i toni caldi, con o senza ossidazione, con camomilla od altri infusi, congelando e scongelando … tanto per fare degli esempi …una volta pronto l’impasto di hennè è sufficiente aggiungere la maschera e l’impacco riflessante è pronto.
E’ anche possibile utilizzare hennè precedentemente avanzato e conservato nel frizer, dopo averlo fatto scongelare a temperatura ambiente (o a bagnomaria).
Infine, per chi odiasse le maschere a contenuto oleoso, è possibile utilizzare al posto della maschera, come base principale del composto, un gel (amido, semi, methi), così come aggiungere altri ingredienti idratanti (ad es. zucchero, miele, ect) o qualche goccia di o.e. a scelta, tra quelli che vi consiglio nell’apposito articolo.
In conclusione, non resta che dire che questo tipo di maschera riflessante non riesce generalmente a coprire la ricrescita, tanto che chi desiderasse scongiurare la famosa stratificazione, normalmente tende ad utilizzare hennè in purezza sulla sola ricrescita e la sheradaze sulle lunghezze.

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