Una delle domande che ci si pone spesso le prime volte che ci si approccia al monde dell’hennè è: “Ma quanto devo tenerlo in posa?”
L’idea che negli anni si è consolidata nella testa di un po’ tutte coloro che usufruiscono di questa favolosa erba tintoria, è che più si tiene e meglio è.
Rispettando però il fatto che dopo un po’ l’hennè smette di tingere.
Infatti, la curva di rilascio dell’hennè è tale che dopo le due ore che il potere tintorio va gradualmente diminuendo.
C’è però da fare un’altra doverosa precisazione.
Come tutte le cose che tocchiamo, come anche per il cibo, nelle erbe c’è un contenuto batterico: nulla di allarmante o di grave, ma se osserviamo anche il file prodotto da Zago (lo trovate qui), ci renderemo conto che non è possibile trascurare questo elemento.
Cosa succede ai batteri una volta che sono messi in testa?
Essi cominciano a svilupparsi e riprodursi!
Questo perchè l’hennè viene tenuto al caldo, coperto con pellicola, normalmente umido e quindi crea un ambiente perfetto alla proliferazione batterica.
Di per sè, il rischio non c’è se circoscriviamo le pose a 2-3 ore, massimo 4.
Ma se ci spingiamo troppo oltre, si creerà una coltura batterica molto ampia che può andare ad intaccare il cuoio (soprattutto se dannaggiato o delicato) e unitamente all’umidità che ci portiamo sulla testa andrà ad indebolire la cute e di conseguenza i capelli stessi, ottenendo un effetto contrario a quello voluto e cercato.
Questo peraltro, senza dimenticare che andrà anche a danno della cervicale.
Queste informazioni che vi riporto sono state condivise con il team Phitofilos: sono quindi informazioni verificate.
Potete quindi fare pose lunghe?
A voi la scelta!
articolo chiaro ed esauriente! Grazie Carla, l’unica cosa che io non ho chiara sono i tempi di ossidazzione. O meglio ho visto dalla scheda pubblicata anche qui che il massimo rilascio del pigmento tintorio avvine dopoo le 24 ore di riposo della pastella, però a temperatura costante, immagino!
Ora mi chiedo come è possibile mantenere una temperatura costante per 24 ore, se non in un’incubatrice. Mi sembrerebbe troopo oneroso 🙂
Cristina in un post diceva di usare acqua molto calda e applicare subito per 3 ore di posa. Ma quanto calda dev’essere l’acqua?
Grazie !!!
guarda crì, in verità sto rivendendo anche le toerie sull’oossidazione, perchè dopo 30 max 40 minuti si ha il picco di colore con acqua calda, intorno ai 50 gradi.
perfetto! grazie mille
<3
Mi piace questo ridimensionamento dei tempi! Bell’articolo, conciso e chiaro
grazie, trovavo giusto diffondere questa informazione!
Giustissimo
Grazie mille e meno male, avevo timore di fare pose ‘brevi’. Invece è corretto!
Più che corretto ❤️
Ciao. Faccio hennè da un annetto ormai, sono contenta per la salute dei miei capelli, ho iniziato per coprire un po’di bianchi altrimenti non avrei mai colorato.
Ho solo un problema con il tono, sicuramente frutto della mia inesperienza o, spero di no, dei miei capelli 😅.
Faccio doppio passaggio. Il primo con solo lawsonia e zucchero o miele lo tengo da una a due ore. Il secondo con lawsonia,Katam, cassia,Amla e zucchero o miele, lo tengo due ore. Il mio problema è che vorrei un tono castano simile al mio naturale ma sto virando sempre più al rosso, questo mi capitava anche con castano nocciola khadì.. Qualsiasi doppio passaggio faccia sembra che ottenga sempre lo stesso risultato. Posso variare qualcosa nelle pose? Se per esempio tenessi in doppio passaggio in posa meno tempo otterrei un tono meno rosso o rischierei solo che non tingesse?
Un’altro dubbio ce l’ho sulla temperatura dell’acqua con cui lo preparo: preparo l’hennè con acqua calda e poi lo applico subito. Sento invece chi lo lascia riposare mezz’ora prima di applicarlo, qual è il metodo più corretto?
Grazie, Lucia
Devi aumentare katam/indigo al secondo passaggio e ridurre a 45 minuti il primo passaggio. Va bene applicarlo subito se prepari con acqua calda.