Capelli

Cura dei capelli decolorati

Oggi parleremo di come migliorare la situazione dei capelli dopo averli sottoposti ad una decolorazione, perché è noto che quest’ultima danneggi molto i capelli.

Prima di iniziare ad usare le erbette feci un balayage (una decolorazione che interessa solo le lunghezze) che mi rese i capelli come paglia secca. Erano ingestibili, nemmeno riuscivo a pettinarli perché si annodavano tantissimo.

Ecco un resoconto di come ho migliorato la situazione, per quanto possibile.
Il trucco è che bisogna essere costanti con l’idratazione.

Innanzitutto, se non volete alterare il colore che avete ottenuto, potete utilizzare le seguenti erbette: sidr, kapoor, altea, cassia, neem, methi.
Esse apporteranno i loro benefici senza scurire la vostra chioma.

Se invece vi siete pentite e desiderate uniformare il colore, potete utilizzare una delle nostre miscele tintorie, o acquistarne una pronta (come quelle di Phitofilos, Khadi, etc) effettuando un primo passaggio di henné.
È infatti fondamentale creare una base di lawsonia, non solo per garantire maggiore resa della miscela tintoria, ma anche per evitare riflessi verdastri con talune erbe.
In tal modo invece potete utilizzare tranquillamente anche indigo e katam.

Per garantire idratazione sono utili gli impacchi di katira, anche associata alle erbette.
Ad esempio potreste utilizzarla in abbinamento all’altea idratata, per un impacco molto idratante e districante.

Utili inoltre i gel idratanti, come gel di semi di lino o di aloe. Potete utilizzarli sia come styling che negli impacchi.

Potete applicare maschere pronte che non siano troppo pesanti (consiglio ad esempio Maternatura alla passiflora e Alkemilla al mirtillo).

Molto importanti sono i cosiddetti leave-in, ossia delle creme senza risciacquo che possono essere applicate sia come styling che a capelli asciutti, specie nei giorni successivi allo shampoo.
Consiglio di applicarli giornalmente sull’ultima parte delle lunghezze, per contrastare la secchezza e ritardare la formazione di doppie punte.
Ne esistono di tante aziende, io mi trovo bene con il “balsamo senza risciacquo moringa & lino” de La Saponaria, applicandone una noce sulle punte ogni giorno, ma in commercio ne trovate parecchi.

Potreste infine dare una leggera spuntatina ai capelli ogni due mesi, per mantenere sane le punte.

Se li esponete al sole, ad esempio al mare, copriteli o applicate un apposito olio, in quanto sono maggiormente a rischio di disidratazione.

Esistono shampoo eco-bio appositi per capelli decolorati, potreste utilizzarli da soli o alternati ad uno shampoo specifico per le esigenze della vostra cute.
Evitate shampoo con tensioattivi aggressivi, perché potrebbero aumentare la secchezza dei capelli.

Scegliete un balsamo districante e molto nutriente, io mi sono trovata bene con Phitofilos ristrutturante.

Importante è infine il risciacquo acido alla fine di ogni lavaggio, per chiudere le squame del capello.

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