Sinergia tra katira-aloe e katira-idrolati per capelli più sani e più belli

Nell’articolo Katira: tesoro d’oriente abbiamo approfondito l’uso della katira per donare morbidezza, volume e lucentezza ai caperli e per usarla sia come condizionante, che come styling che come base per gli hennè.
In questo articolo invece, andremo a vedere come utilizzare la katira in modo da sfruttare le proprietà delle erbe officinali e dell’aloe.
La katira, infatti, può essere preparata non solo con acqua ma anche in altri modi.
Katira e Aloe
Ingredienti:

  • Aloe in polvere 0.6gr
  • Acqua 120ml
  • Katira 3gr

Preparazione:
Unire l’aloe all’acqua mescolando bene.
A questo punto unire la katira, coprire e mettere in frigo per 12 ore (se è inverno potete lasciare fuori).
Dopo 12 ore frullare bene con un minipimer o un frullatore.
Avrete ottenuto un gel di aloe (qui tutte le referenze) sfruttando le proprietà gelificanti della katira anzichè quelle della xantana.
Che differenza ci sta?
La xantana di per sè permette di ricostruire il gel di aloe e quindi di avere un’ottima base idratante per preparare un hennè o un impacco (vedete anche “Come evitare gli effetti disseccanti dell’hennè“).
Se andiamo ad unire la katira, a questo potere idratante possiamo unire gli effetti condizionanti e volumizzanti della katira.
Un connubio favoloso, utile sia come base per gli impacchi ma utile anche per un post shampoo al posto della maschera (si procede comdecsritto nell’articolo Katira: tesoro d’oriente ).
Katira e Idrolato
La katira può essere preparata usando al posto dell’acqua, un idrolato che sia adatto al tipo di capello.
Ad es. per un capello grasso, possiamo utilizzare idrolato di salvia o di lavanda.
Per fortificare i capelli, utilizzeremo un idrolato di rosmarino.
Per lucidarli, un idrolato di rosa.
Il procedimento è sempre lo stesso.
Ingredienti:

  • Idrolato 120ml
  • Katira 3gr

Preparazione:
Unire la katira all’idrolato, coprire e mettere in frigo per 12 ore (se è inverno potete lasciare fuori).
Dopo 12 ore frullare bene con un minipimer o un frullatore.
Avrete ottenuto un gel di katira molto ricco che andrete ad utilizzare dopo lo shampoo (e eventualmente la maschera) per finalizzare il lavaggio (ricordate sempree di chiudere con un risciacquo acido per chiudere le squame dei capelli.
Katira e Infusi
La katira può essere preparata usando al posto dell’acqua, un infuso che sia adatto al tipo di capello.
Ad es. per un capello grasso, possiamo utilizzare un infuso di rosmarino.
Farlo è molto semplice, portiamo 120ml di acqua a bollore. Spegniamo.
Togliamo dal fuoco e mettiamo a bagno due rametti di rosmarino fresco.
Copriamo.
Attendiamo 15 minuti.
A questo punto possiamo preparare la katira come di consueto, ma sfrutteremo le proprietà lucidanti, fortificanti e seboriequilibranti del rosmarino.
Katira e Limone (destratificare/schiarire)

Questo impacco suggerisco di farlo MOLTO raramente e solo se dovete destratificare l’hennè.
E’ inoltre fondamentale la misura del ph che deve essere di 4.5 e non inferiore per non rovinare il capello stesso.
In questo caso si procedete alla preparazione di un succo di limone e acqua oppure acqua e acido citrico, fissando il ph a 4.5 misurandolo con una cartina tornasole.
Solo dopo aver stabilizzato il ph si procede alla normale preparazione della katira, che stavolta verrà usate pre-shampoo.
Dopo un’ora di posa, senza farla seccare necessariamente, potrete procedere con il normale lavaggio.
Vi invito  a non abusare di questo metodo e di non scendere con il ph, perchè è vero ch escendendo potreste eventualmente destratificare di più, ma rischiereste di rovinare la struttura del capello.

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