Il mallo di noce, cos’è e come si usa

Per prima cosa, il mallo è la parte del polposa della noce.
Il nome che potete trovare in giro è quello di juglans regia.
Sostanzialmente prima che si secchino, le noci si presentano con una buccia sottile verde che racchiude a sua volta una polpa non edibile che protegge quella che poi sarà la parte legnosa – il guscio – che contiene il seme che noi mangeremo una volta secco.
E’ la parte del frutto da cui si ricava , quando fresco, un liquore che molti di voi conosceranno: il nocino.
Il mallo, mano a mano va a scurirsi con l’avanzare della maturazione del frutto.
Si lascia quindi seccare e lo si polverizza,, ottenendo una povere tintoria molto ricca di tannini.
Il mallo ha tantissime proprietà che trovano applicazioni in campo medico, ad es. nella medicina cinese, grazie alle sue proprietà antisettiche e cheratinizzanti di un suo compnente, lo juglone.
senza scendere in ettaglio, è proprio lo juglone, (un naftochinone), reagisce con la cheratina presente sia nella pelle che nei capelli e va a generare un pigmento di colore bruno tintorio.
Il mallo ha quindi proprietà tintorie abbronzanti (sulla pelle) e scurenti (sui capelli).
Il mallo predilige un ambiente basico, quindi quando vene preparato è bene aggiungere un 5% di bicarbonato sulla quantità totale di mallo, unire acqua calda intorno ai 50 gradi, formando una pastella che farete riposare 15 minuti e andrete ad applicare per un tempo variabile tra 1 ora e due ore.
Da solo il mallo donerà un riflesso brunastro che tenderà a scaricare velocemente: non si avrà nessuna copertura dii capelli bianchi.
Diversa è invece la sua azione quando si va a sfruttare l’effetto dell’hennè, il quale ha il potere di legarsi al capello in modo saldo (per informazioni sull’hennè potete leggere qui).
In questo caso il mallo può essere sfruttato per attenuare la colorazione arancione che l’hennè può dare sui capelli bianchi.
Un esempio di miscela è quello del Nocciolita, che trovate qui.
Per ottenere un castano, un esempio di miscela (che dipende sempre dalla vostra base di partenza e da quanti capelli bianchi avete) è il seguente:
– Mallo 45%
– Hennè freddo 15%
– Indigo 30%
– Bicarbonato 5%
In presenza di bianchi vi consiglio sempre il Doppio passaggio.

7 Replies to “Il mallo di noce, cos’è e come si usa”

  1. Ciao Carla,
    grazie per il tuo articolo.
    Potrei chiederti cosa intendi per Hennè Freddo e dove lo posso trovare?

    Grazie!

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