Bambù e cosmesi

Il bambù o bamboo, di cui si conoscono circa 1200 specie, appartenenti alla famiglia delle Poacee, sotto famiglia Bambusoidae, è una pianta sempreverde originaria delle regioni tropicali e sub tropicali dell’Estremo Oriente, diffusa soprattutto in India, Cina e Giappone, dove è simbolo di eterna giovinezza, oltre che di salute, fortuna e successo.

Nota per le sue proprietà terapeutiche, ampliamente utilizzate nel lontano Oriente ed oggi nella medicina naturale, il bambù è ricchissimo di silicio organico in forma biodisponibile e quindi assimilabile per il nostro Organismo.

Si tratta di una componente essenziale per la nostra salute e bellezza, in quanto il silicio è coinvolto nel processo di produzione del collagene e nell’assorbimento e bilanciamento dell’equilibrio calcio-magnesio, fortifica le ossa ed i tessuti connettivi, promuovendo altresì la crescita di unghie e capelli e prevenendo l’invecchiamento cellulare.

Il fusto del bambù, dai cui anelli è estratta la relativa polvere, è ricco altresì di proteine, vitamine ed altri sali minerali, quali calcio, potassio e sodio, zinco, selenio, rame, ed è particolarmente apprezzato in fitoterapia e quale integratore alimentare.

La medicina ayurvedica lo utilizza per le sue proprietà tonificanti ed antinfiammatorie, sfruttando la resina estratta da una particolare pianta di bamboo, nota con il nome di tabashir, per il trattamento delle malattie respiratorie, come tonico, afrodisiaco ed astringente.

In fitoterapia, il bambù è apprezzato soprattutto per il suo contenuto di silicio, circa 10 volte superiore a quello dell’equiseto (o coda cavallina), utile contro la caduta dei capelli e per rinforzare le unghie, nonché per il trattamento dei disturbi della pelle e per combattere il cattivo odore provocato dal sudore.

Si rivela inoltre particolarmente utile in menopausa per scongiurare il rischio osteoporosi.

Ovviamente, l’uso interno deve avvenire assolutamente su consiglio medico, o di un erborista o di un naturopata.

Per quanto riguarda invece la parte cosmetica, che è di nostro interesse, è possibile osservare come il bambù possa essere sfruttato per le sue proprietà rigeneranti e tonificanti di pelle e capelli, soprattutto se fini, fragili, opachi o devitalizzati.

L’estratto di midollo di bambù dona alla pelle tono, elasticità e luminosità, stimolando la produzione di collagene, ed è particolarmente indicato per la cura della pelle opaca, secca, sensibile o stanca.

Le foglie di bambù sono ricche di sali minerali ed amminoacidi essenziali utili a promuovere la ricrescita dei capelli e bloccarne la caduta.

La polvere

La polvere di bambù può essere utilizzata per il trattamento della pelle matura o reattiva, grazie alla presenza di isoflavoni e di acido fenolico, antiossidanti.

E’ possibile realizzare una semplice maschera viso con gel aloe od altre polveri ed un cucchiaino di polvere di bambù, da applicare sulla pelle detersa per una decina di minuti, senza farla seccare, aiutandovi eventualmente con acqua termale spray o acqua di rose od idrolato di bambù, per poi rimuovere con acqua tiepida e procedere con l’applicazione della crema o siero abituale.

In caso di pelle particolarmente secca è possibile aggiungere all’impasto poco olio di argan.

In alternativa, è possibile aggiungere la polvere a poca crema viso, picchiettando con particolare attenzione le zone soggette a rughe ed invecchiamento, come la zona naso-labiale, la fronte ed il contorno occhi: il bambù riduce le rughe e al tempo stesso lenisce l’irritazione cutanea.

La polvere di bambù può inoltre essere utilizzata per la realizzazione di un delicato scrub viso/corpo, in aggiunta ad altri attivi, quali gel aloe o olio di argan in caso di pelle secca e sensibile, al fine di stimolare il rinnovo cellulare e donare luminosità alla pelle.

Grazie alla sua azione opacizzante, è altresì possibile utilizzare la polvere di bamboo per la realizzazione di make up homemade adatto alle pelli grasse.

Per la cura dei capelli, il bambù si rivela estremamente interessante in quanto contribuisce a promuovere la crescita, rallentandone la caduta, agisce da rimineralizzante per i capelli fini, secchi o danneggiati, funziona da agente idratante e volumizzante, fornisce un’importante difesa ai capelli dalle aggressioni quotidiane.

Può essere semplicemente aggiunto ad una maschera od abbinato ad altre erbe ed hennè. Si suggerisce di non eccedere nella percentuale di utilizzo (al massimo 25%), perché la polvere di bamboo si presenta di non facile lavorazione e tende a presentarsi grumolosa, e di abbinare alla stessa l’agar-agar per ovviare a tale inconveniente.

E’ estremamente consigliato per capelli fini, fragili, opachi, devitalizzati o semplicemente secchi. Può essere tranquillamente aggiunto ad hennè ed altre erbe tintorie od utilizzato su capelli chiari in quanto non ne altera la colorazione. Particolarmente consigliata la sinergia con cassia e kapoor.

L’idrolato

Premessa: gli idrolati, o acque aromatiche, sono ottenuti durante il processo di distillazione degli oli essenziali, dai quali si differenziano in quanto idrosolubili ed idonei all’uso cutaneo su ogni tipologia di pelle, perchè molto delicati e non aggressivi.

L’idrolato di bambù, grazie alla presenza di silice, è caratterizzato dall’azione idratante e lenitiva e si rivela quindi particolarmente utile per la cura della pelle, cui conferisce un aspetto più setoso, contribuendo a ridurre l’effetto lucido delle aree oleose del viso, a distendere le rughe ed a mantenere l’idratazione della pelle.

Ideale per il trattamento delle pelli secche e sensibili, ma anche per purificare le pelli miste e tendenti all’acne, generalmente utilizzato nei prodotti in crema e per le lozioni, lascia la pelle opacizzata e vellutata.

Estremamente interessante anche per il trattamento dei capelli fragili, sottili e devitalizzati, può essere utilizzato sul cuoio capelluto come rivitalizzante e per stimolare la crescita capillare e sulle lunghezze per donare lucentezza ed idratazione.

L’olio

L’olio di bambù o meglio l’oleolito, che si ottiene dalla macerazione delle foglie in un olio base (girasole, riso, sesamo, ad esempio) in percentuale del 20%, si rivela molto interessante in ambito cosmetico. Qui potete trovare una semplice ricetta per realizzare un oleolito.

Esso rappresenta un vero e proprio elisir per la pelle secca e devitalizzata, cui dona elasticità, semplicemente applicandolo in purezza sulla pelle umida post doccia, con un leggero massaggio per favorire l’assorbimento.

Può inoltre essere utilizzato per la preparazione di una delicata maschera viso, in abbinamento a miele e polvere di rosa.

Od ancora per realizzare massaggi tonificanti, ideali per gli sportivi, per attivare la circolazione, oppure massaggi anticellulite, su gambe e glutei, per sfruttarne le proprietà linfodrenanti e riattivanti, utili per contrastare la cellulite.

Infine, può essere applicato sul cuoio capelluto per il trattamento della secchezza e di irritazioni della cute e come sebo-regolarizzante in caso di capelli e cute grassa.

Altri utilizzi

Molto conosciuto anche in Occidente, il famoso massaggio con canne di bambù, in cui l’operatore manovra le canne della pianta con manualità basate essenzialmente su un gioco di polso con una tecnica specifica di “riprese rullate” (rotolamento e scivolamento). Agli effetti meccanici del massaggio con le canne si abbinano, poi, le potenzialità rigeneranti e rassodanti di sostanze cosmetiche a base di estratto di bambù che vengono applicate sulla pelle all’inizio del trattamento.

 Infine la fibra di Bamboo viene utilizzata anche nella realizzazione di accessori per la bellezza.

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