Red wine Radico

Di Radico Colour me organic abbiamo parlato a proposito di hennè certificati in UE, quelli che personalmente ritengo più sicuri da utilizzare, tra l’altro si tratta di uno dei pochi casi, ad oggi, esistenti sul mercato di erbe certificate biologiche, precisamente da Ecocert.

Conosco la marca dalle mie frequentazioni sui siti francesi e ho finora provato due volte la colorazione Red Wine o per meglio dire per il mercato francese Vin Rouge, vino rosso in sostanza grazie alla sua elevata percentuale di robbia, ho anche acquistato Auburn che credo sia un rosso autunnnale, ma non l’ho ancora testato, per il semplice motivo che dopo mesi passati a cercare di ottenere il viola (e all’ombra c’ero anche riuscita) in mezzo al cammin della mia vita mi sono stufata ed ho cercato di ottenere il rosso … ecco Red wine è probabilmente la miscela certificata che mi ha più aiutato ad avere una colorazione sul rosso ciliegia …

Faccio questa premessa per precisare che i miei capelli tendono inevitabilmente al tono freddo, più ad un bordeaux se devo dire la verità che al ciliegia, mentre sui bianchi, che per fortuna non sono pochi (no non sono pazza, semplicemente sui bianchi l’hennè mi da maggior soddisfazioni in termine di colore), assumono finalmente l’agognato ciliegia. Per la cronaca ho ricambiato idea nuovamente e sto andando di mogano Tea natura mischiato ad altri hennè freddi certificati, si sa la donna è mobile ….

L’Azienda e la sua Etica

Ma tornando a Radico innanzitutto vi parlo un poco dell’Azienda e del perché della loro scelta bio che ovviamente apprezzo.

Radico è stata fondata nel 1992 con la mission aziendale di promuovere la decorazione naturale con le erbe nel mercato internazionale, ed oggi è un’azienda multinazionale di rilievo internazionale, con unità di produzione in India ed un magazzino di distribuzione in California.

La scelta della certificazione è stata dettata dall’obiettivo di assicurare ai consumatori la messa a disposizione di prodotti biologici genuini e reali, grazie al rispetto di norme e linee guida rigorose.

Per Radico infatti parlare di prodotti biologici certificati significa parlare di prodotti realizzati con ingredienti coltivati senza l’uso di pesticidi sintetici, erbicidi ed organismi geneticamente modificati ed ovviamente non utilizzare additivi nocivi e prodotti chimici artificiali.

In breve significa proporre prodotti naturali, qualitativamente superiori perché il controllo inizia dal metodo di coltivazione e dalla scelta del terreno, che non deve essere contaminato.

E qui arriva la bacchettata, che con il senno di poi mi sembra ispirata ad una ben nota azienda indiana e vicenda italiana degli ultimi mesi (sì, avete capito il riferimento): molte aziende utilizzano il termine Organic (=Biologico)  semplicemente utilizzando pochi ingredienti naturali assieme a sostanze chimiche ed ingredienti sintetici, ebbene i loro prodotti non possono essere considerati biologici e quindi non possono dirsi sicuri per la salute. Ecco perché Radico ha ritenuto necessaria la Certificazione, precisamente di Ecocert, una delle più rigorose, e dopo lo scandalo Kamala, ben venga.

E sono felicissima che finalmente questo prodotto grazie a Bioditribuzione sia arrivato anche in Italia e si stia diffondendo, tanto più che propone ben 23 miscele corrispondenti a colorazioni differenti ed anche erbe ayurvediche certificate bio.

Red wine o Vin rouge o Wine Root

E veniamo al Red wine, vi metto l’INCI e la foto della confezione in vendita in Francia (Vin rouge): Rubia tinctorum (Manjistha), Lawsonia inermis (Henna), Phyllanthus emblica (Amla), Eclipta prostrata (Bhringraj), Hibiscus rosasinensis (Hibiscus), Trigonella foenum-graecum (Methi).

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Esaminando l’INCI è possibile osservare due cose importanti.

Primo: siamo di fronte ad una miscela che oltre a colorare i capelli svolge altresì un’importante azione curativa degli stessi, grazie alla presenza di Amla, Bhirngrai, Methi, ma anche dell’ibisco che non ha un’azione esclusivamente tintoria, vi invito a leggere i relativi articoli del sito per capire bene di cosa stiamo parlando.

Seconda osservazione: una così alta percentuale di robbia presente, al primo posto, fa ben sperare per il raggiungimento della colorazione promessa. Ed infatti avevo visto delle splendide recensioni sui blog francesi che mi hanno indotto all’acquisto.

La mia esperienza con Radico, utilizzato a febbraio ed a giugno (chi è iscritto al gruppo “Passione naturale: hennè, erbette e prodotti bio” avrà modo di recuperare le mie discussioni in merito semplicemente utilizzando la parola chiave “Radico”), è senz’altro positiva.

La polvere è finissima e la pastella che si ricava aggiungendo solo acqua calda da rubinetto, e poco zucchero per non seccare i capelli, è piacevole da stendere ed omogenea.

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Il colore ottenuto è indubbiamente fantastico, vi metto qualche foto di febbraio, posa  di circa 7 ore (come ero abituata a fare, adesso non lo faccio più, tanto mi colora ugualmente), la seconda volta di neanche tre. Personalmente non ho notato differenze in termini di resa e ho indubbiamente amato questa miscela, tanto che prima o poi utilizzerò anche l’altra colorazione acquistata in Francia.

5 febbraio subito dopo l’asciugatura, al chiuso è praticamente sul bordeaux viola.
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6 febbraio, come vedete luce invernale e zero sole ma è decisamente più sul bordeaux

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12 febbraio una settimana ed un impacco dopo, il colore regge e non ha scaricato assolutamente nulla (perdonate il pigiama).

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Come potete notare i bianchi si sono perfettamente coperti e hanno assunto una colorazione ciliegia (evviva!), mentre i capelli maggiormente stratificati variano, a seconda della luce, dal rosso (al sole), al bordeaux, al viola.

La confezione è accompagnata da un pennellino per agevolare l’applicazione, che non ho utilizzato perché Nubi (il CatModel) me lo ha sottratto per giocarci, una cuffia usa e getta, che utilizzo normalmente per fare gli impacchi, riciclandola dopo averla lavata (e sì parlare di eco-bio significa anche fare attenzione all’ambiente sotto tutti gli aspetti) e un paio di guanti da utilizzare, e riciclare, sempre per l’applicazione. Sul sito di Radico e di Biodistribuzione sono disponibili dettagli sull’applicazione e sulla colorazione con le erbe, ma trovo inutile ripeterle in questa sede, visto che è sufficiente scaricarsi il pdf in italiano.

Piccola annotazione: ho letto in rete molte critiche sul prezzo, che non è sicuramente basso, dovete considerare che si tratta di un prodotto certificato Ecocert, biologico veramente e non solo a parole e soprattutto di altissima qualità.

E sinceramente, dopo tutti i casini recenti, che hanno messo in luce un’evidente falla nel sistema delle importazioni da paesi extra UE, vi dico chiaro e tondo che sulla sicurezza non si risparmia, piuttosto mi regalo una pizzata in meno, ma utilizzo prodotti esclusivamente certificati e non pericolosi per la salute e vi consiglio di fare altrettanto.

11 Replies to “Red wine Radico”

    1. io lo compravo in francia, in italia sicuramente da Raperonzolo, Biosoluzione e Biolandiaonline, probabilmente anche altrove ma sarebbe da chiedere al distributore che è Biodistribuzione (c’è il link)

  1. Ciao 🙂 io vorrei cimentarmi per la prima volta con le erbe tintorie e in particolare vorrei usare questa colorazione. Ti volevo chiedere se il colore dopo va via completamente o se rimarranno sempre dei riflessi dovuti alla presenza di hennè…

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