Gli oli vegetali (ed oleoliti) nonché gli oli essenziali possono essere di estremo aiuto per contrastare la caduta stagionale e promuovere la crescita capillare.
Vediamo un po’ come.
Abbiamo già visto come la tecnica dell’inversion method o inversione capillare, che vi invito a leggere, possa servire a stimolare la crescita capillare ed abbiamo precisato che la stessa può essere eseguita anche utilizzando oli vegetali puri od oleoliti.
Vediamo quali oli sono più indicati per stimolare la crescita capillare e che possono essere applicati in cute con un leggero massaggio per attivare la circolazione (ovviamente su capelli asciutti, visto che si parla solo del cuoio capelluto).
La menzione d’onore la merita senza dubbio l’olio di Amla Khadì, che è in realtà un oleolito, che dosa sapientemente oli vegetali ed erbette ayurvediche.
Vi riporto l’INCI completo: helianthus annuus (sunflower oil)*, emblica officinalis (amla), eclipta alba (bringaraj), bacopa monniera (brahmi), cyperus rotundus (nagarmootha), symplocos racemosa (lodhra), ocimum sanctum (tulsi), azadirachta indica (neem), sesamum indicum oil, prunus amygdalus dulcis oil, lawsonia inermis (henna), cinnamomum camphora (camphor), onosma hispidum, tocopherol (vitamin e), linalool**, limonene** (* da agricoltura biologica certificata, ** naturalmente contenuti negli oli essenziali).
Si tratta di un olio semplicemente favoloso che promuove la crescita capillare, previene l’ingrigimento e la forfora e, grazie alla presenza dell’amla, che è la miglior fonte di Vitamina C disponibile in Natura, rinforza e nutre le radici del capello prevenendone la caduta.
Senza considerare che l’Amla, come abbiamo visto nell’articolo apposito che vi invito a leggere, è un condizionante naturale per i capelli, le cui proprietà benefiche sono conosciute da secoli in India, in grado di rendere la chioma morbida, luminosa, migliorarne la corposità e prevenire le doppie punte.
Sempre secondo l’Ayurveda, l’Amla avrebbe proprietà rinfrescanti che aiutano a prevenire l’eccessivo riscaldamento del cuoio capelluto, una delle cause della caduta dei capelli e delle infezioni cutanee,
All’amla si abbinano poi altre erbe ayurvediche che come abbiamo visto sono estremamente efficaci nello stimolare la crescita dei capelli e nel prevenirne la caduta, inclusi Brahmi e Bhringaraj.
Altro oleolito molto interessante è il cosiddetto olio di rosmarino, tra i migliori per stimolare la crescita, poiché agisce stimolando il processo di produzione di nuovi capelli, concorrendo anche a frenarne l’invecchiamento prematuro. Per sapere come realizzarlo vi invito a leggere il post specifico.
Anche gli oli essenziali possono essere d’aiuto per contrastare la caduta stagionale e promuovere la crescita.
Particolarmente interessanti in tal senso, sono i seguenti oli essenziali:
Precauzioni importanti
Conservazione: tutti gli essenziali sono sensibili alle radiazioni UV ed all’evaporazione progressiva dei loro componenti. Si consiglia di conservarli pertanto in una bottiglia di vetro scuro od alluminio sigillata, ad una temperatura compresa tra 5 ° C e 40 ° C.
Utilizzo: gli olii essenziali sono potenzialmente altamente allergizzanti, come spiega correttamente Zago nel forum EcoBioControl, è quindi necessario prestare estrema cautela nel loro utilizzo, perché possono determinare un rischio di allergia a determinate persone sensibili anche nei dosaggi previsti per legge.
Come regola generale, si consiglia sempre di eseguire una prova di applicazione della preparazione cosmetica che li contenga o di poche gocce di olio essenziale puro mescolato in un olio vegetale (vettore), nell’incavo del gomito, almeno 48 ore prima dell’utilizzo.
Evitare in assoluto il contatto con gli occhi, tenere fuori dalla portata dei bambini, evitare in assoluto di utilizzare nel primo trimestre di gravidanza,
Evitare durante i primi tre mesi di gravidanza, ed utilizzare nei successivi od in allattamento solo su prescrizione del ginecologo, visto che gli o.e. passano attraverso la cute all’interno dell’Organismo ed al feto, pertanto sarebbero in via precauzionale da evitare.
Prestare attenzione inoltre al fatto che alcuni oli essenziali (è ovviamente indicato sulla relativa scheda) sono dermocaustici (zenzero, limone e cannella in modo particolare) e non andrebbero mai utilizzati da soggetti sensibili, neppure in cute.
Evitare in assoluto di utilizzare oli essenziali puri, gli stessi andrebbero veicolati in un olio vettore (olio vegetale a scelta).
Poche gocce di olio essenziale (due-tre) possono essere aggiunte ai nostri impacchi, compresi quelli a base di erbette ayurvediche e di hennè.
Oli vettori
Come detto, gli oli essenziali sono liposolubili, ossia si sciolgono nei grassi e devono essere veicolati in oli vegetali, cosiddetti vettori che hanno, infatti, sia la capacità di veicolare gli oli essenziali, favorendone l’assorbimento, sia la capacità di nutrire pelle e capelli.
Generalmente, sono utilizzati quali oli vettori, per cute e capelli:
Info tecniche dai siti di materie prime cosmetiche
Un impacco vitamico rinforzante per capelli deboli e fragili, un toccasana soprattutto nei cambi di…
Il GieffeBeauty Glow è specifico per attenuare le borse e le rughe della zona perioculare,…
In questo articolo firmato dottor Zago, scopriamo insieme perché servono creme e lozioni (ma anche…
Questo impacco lucidante è dedicato alle chiome bianche e/o grigie per dare brillantezza e lucidarle…
Le labbra necessitano di cure continue e anche di rinnovare periodicamente le cellule morte. Con…
Ricostruire e idratare in profondità con un impacco mirato a base di katira.
View Comments