La Nigella sativa è una pianta originaria dell’Africa settentrionale e di alcune zone del Mediterraneo orientale, con crescita annuale ed appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, i cui fiori hanno il tipico colore bianco, con sfumature azzurrognole, ed i frutti contengono piccoli semi neri, che sono la parte di nostro interesse.
Questa pianta non ha rapporto alcuno con l’erba comunemente usata in Europa nota con il nome di cumino bianco (sebbene spesso si tenda a confondere i termini): il nome “Nigella” richiama infatti la colorazione nera del seme, mentre l’aggettivo “Sativo” significa semplicemente coltivato.
Conosciuta erroneamente come Cumino nero e nota in epoca romana con il nome di “Coriandolo romano”, la Nigella sativa è stata sin dall’antichità apprezzata per le sue innumerevoli proprietà benefiche, tanto da meritarsi la fama di panacea per ogni male ed essere consigliata, o almeno così recita la leggenda, da Maometto in persona, sotto forma di seme, in quanto in grado di sconfiggere tutte le malattie, tranne la morte.
Non a caso, presso le popolazioni arabe è definita “Seme Benedetto” per la sua efficacia a largo spettro.
In fitoterapia, la Nigella è stata considerata per millenni tra le più preziose erbe fitoterapiche, utile per ridurre il rischio di contrarre malattie e contrastare quelle esistenti, agendo da stimolo del sistema immunitario.
Nello specifico, si tratta infatti di una spezia particolarmente ricca di ferro, dalla nota capacità riscaldante.
Nella tradizione Ayurvedica, il suo olio è utilizzato come antibiotico naturale, grazie alle sue innumerevoli qualità.
L’olio di Nigella ha infatti azione antibatterica, in particolare per le infezioni che colpiscono le prime vie respiratorie, nonché, grazie alla presenza del thymoquinone,una funzione analgesica, lenitive, soprattutto per la cute ed il cuoio capelluto irritato, ipotensiva, grazie alla presenza di prostaglandine che favoriscono la vasodilatazione, antispasmodica, ossia in grado di calmare gli stati irritativi della gola e sedare la tosse, inoltre la presenza di nigellon favorisce il controllo dei processi asmatici di natura allergica.
In buona sostanza, si potrebbe dire che la Nigella contribuisce ad una disintossicazione naturale dell’organismo, insieme ad altre spezie utili come lo zenzero, cannella, curcuma e finocchio.
Come al solito, si raccomanda di non affidarsi ad internet per l’eventuale uso interno, ma di interpellare un erborista o naturopata, perché i prodotti naturali non sono mai esenti da controindicazioni.
L’olio di Nigella Sativa era inoltre famoso presso gli antichi Egizi che lo utilizzavano nei processi di mummificazione ed era considerato l’olio di elezione delle Regine Cleopatra e Nefertiti, che lo amavano per le sue proprietà nutritive, lenitive e antinfiammatorie.
Della pianta di Nigella si utilizzano i semi, l’olio estratto dagli stessi, l’olio essenziale ed il sapone, prodotto con Nigella Sativa e olio d’oliva.
Ognuno di questi derivati ha un utilizzo particolare ed apporta proprietà specifiche differenti.
Vediamo maggiormente nel dettaglio i possibili utilizzi della Nigella.
I semi
I semi di Nigella Sativa trovano impiego principalmente in ambito culinario, nella cucina tipica nordafricana, come spezia estremamente aromatica.
In fitoterapia, i semi di Nigella sono particolarmente apprezzati per le spiccate proprietà diuretiche, digestive, antibatteriche ed antinfiammatorie. Regolano, inoltre, il sistema immunitario, aumentando le difese dell’organismo in caso di un suo abbassamento, e diminuendo i suoi effetti nei casi di reazioni eccessive, come ad esempio nelle situazioni di asma, allergie o reumatismi.
Infine, grazie al loro potere stimolante e “riscaldante”, sono l’ideale per affrontare il periodo invernale.
I semi di Nigella non presentano particolari controindicazioni e rischi di effetti collaterali, se utilizzati correttamente, quindi su consiglio di un erborista o naturopata, fatta eccezione per la gravidanza, nel qual caso è assolutamente da evitare per i suoi possibili effetti abortivi in quanto stimola le contrazioni dell’utero, ed in allattamento, per il gusto che potrebbe trasmettere al latte materno, sebbene ne aumenti la produzione.
I semi di Nigella sono, altresì, ampiamente utilizzati in cosmesi, una volta macinati accuratamente, per la cura dei capelli e della pelle del viso, particolarmente utili in caso di capelli secchi, per il trattamento del cuoio capelluto irritato e per la crescita capillare.
Ad esempio, possono essere utilizzati per la realizzazione di uno scrub delicato per la pelle del viso, in abbinamento al miele.
L’olio vegetale
L’olio di Nigella sativa è un estratto molto concentrato che si ottiene a partire dai semi, dall’innumerevoli proprietà, molto apprezzato in cosmesi e medicina naturale (uso esterno) per il trattamento dell’acne, delle dermatosi, eczemi e psoriasi, degli ematomi ed ustioni solari, nonché per curare i reumatismi ed i dolori articolari.
Ad uso interno, è consigliato, su parere dell’erborista o naturopata mi raccomando, per disintossicare l’intestino o per proteggere lo stomaco dai danni provocati dall’ulcera ed ancora ha notevoli proprietà antivirali.
Ovviamente, anche in caso di uso topico, valgono le medesime controindicazioni indicate per i semi, visto che i principi attivi penetrano attraverso la cute ed il cuoio capelluto.
In cosmesi, l’olio di Nigella rappresenta un prodotto molto interessante per mantenere l’idratazione e riequilibrare la pelle secca ed arrossata, per rinforzare le unghie ed i capelli fragili e con funzione anti-age contro le rughe, nonchè per il trattamento dei capelli opachi e tendenti alla caduta ed il cuoio capelluto irritato e desquamato.
In particolare, l’olio di semi di Nigella può essere utilizzato in cute, al pari del ricino, per stimolare la crescita capillare oppure per un impacco nutriente.
Olio essenziale
L’olio essenziale di Nigella sativa, estratto a freddo dai noti semi, è indicato in caso di riniti allergiche, asma, bronchiti sotto forma di massaggio veicolato da un olio vegetale puro a scelta, da applicare all’altezza dei bronchi, fino a completo assorbimento e coprire con un panno caldo, oppure disperso nell’ambiente con un bruciatore di essenze.
Assolutamente sconsigliato l’uso in gravidanza perché può provocare contrazioni uterine.
Sapone di Nigella
Infine, parliamo anche del famoso sapone di Nigella Sativa, ottenuto con olio evo e olio di nigella: ottimo detergente adatto ad ogni tipo di pelle, da quella grassa, a quella secca o mista.
Particolarmente utile in caso di acne, dermatiti, punture d’insetto, eritemi, scottature (lievi) od eczema.
Il sapone di Nigella un prodotto naturale al 100% è caratterizzato da fragranza particolarmente persistente che lo rende adatto anche per un uso maschile.
One Reply to “Nigella sativa e cosmesi”