Rinomata per le sue capacità rilassanti e calmanti, la lavanda è un meraviglioso prodotto della Natura che ben si presta ad essere utilizzata in cosmesi, nella medicina naturale, ma anche in aromaterapia ed in cucina.

In poche parola la lavanda è un must have, conosciuta ed apprezzata nella medicina naturale come fattore riequilibrante del sistema nervoso e come ingrediente in grado di allievare i disturbi della pelle, quali eczemi, psoriasi, punture di insetti, acne, ustioni solari non gravi e dermatiti, è in più caratterizzata da un profumo rilassante e tranquillizzante che ricorda quello dell’infanzia.

Normalmente per questi scopi, la lavanda è utilizzata sotto forma di olio essenziale, di idrolato o di acqua aromatica, ma esiste in commercio, prevalentemente sugli e-store francesi, la possibilità di acquistarla in polvere, decisamente più pratica per alcuni utilizzi.

Nello specifico, si tratta di una polvere ottenuta dalla triturazione dei fiori essiccati della pianta di lavanda, quindi è possibile almeno in linea teorica ottenerla in casa utilizzando un buon macina caffè a partire dai fiori essiccati al sole, mentre i fiori integri possono essere utilizzati per la preparazione di sacchettini per profumare la biancheria e respingere le tarme.

La polvere di lavanda può essere utilizzata per la cura dei capelli e del viso, in quanto lenitiva ed ideale per trattare cuoio capelluto irritato, eczemi, punture d’insetto, scottature solari, ustioni di lieve entità.

Sotto forma di polvere, la lavanda può essere utilizzata per la preparazione di maschere viso, in abbinamento ad altri ingredienti, quali argille o erbette ayurvediche ed anche idrolato di lavanda, ideale in caso di pelli asfittiche, mature od irritate. Ottima la sinergia con altri attivi quali vitamina E, glicerina, oli essenziali od oli vegetali.

La polvere di lavanda si dimostra inoltre un ottimo ingrediente per la cura dei capelli e del cuoio capelluto che necessita di essere purificato, utilizzata da sola od in associazione con polveri ayurvediche od altre polveri (hennè incluso).

La lavanda infatti aiuta a rallentare la perdita dei capelli, a combattere i pidocchi ed mantenere un cuoio capelluto sano.

A tal fine può essere utilizzata semplicemente in aggiunta ad altre polveri ed erbe ayurvediche oppure essere utilizzata sotto forma di infuso filtrato per la preparazione degli impacchi.

E’ inoltre estremamente utile per occultare l’odore dell’hennè qualora non gradito, semplicemente aggiungendola all’impacco o realizzando un infuso da utilizzare quale ultimo risciacquo acido in aggiunta all’aceto od acido citrico normalmente utilizzato.

L’olio essenziale di lavanda, utilizzato tantissimo in aromaterapia per rilassare il sistema nervoso sia in uso locale che ambientale (in diffusori o sul cuscino o fazzoletto), si presta ai medesimi scopi ed è l’unico olio essenziale, assieme al tee tree, che può essere utilizzato puro sulla pelle, ovviamente in bassissime dosi (strofinato sulle tempie aiuta a ridurre cefalea muscolo tensiva). L’idrolato di lavanda è fantastico sulle pelli reattive e sulle ustioni solari, soprattutto se conservato in frigo.

È anche un eccellente repellente contro le zecche, le zanzare e le pulci.

Inserisco una fantastica ricetta proposta dalla nostra amica Giada di Saqed per una maschera/scrub per il viso, lenitiva e purificante a base di fiori di lavanda 🌸

In erboristeria potete acquistare i fiori secchi!

  • Acqua demineralizzata 52.4 gr
  • Glicerina 3 gr
  • Gomma Xantana 1 gr
  • Gel d’Aloe 12 gr
  • Argilla Bianca 10 gr
  • Amido di Riso 8 gr
  • Polvere di Rosa Damascena 8 gr
  • Fiori secchi e tritati di Lavanda 5 gr
  • Olio essenziale di Tea Tree 2 gtt
  • Cosgard 0.6 gr

Se la doveste fare, scrivete pure nel gruppo taggando Giada per farle sapere come vi siete trovate 🌸❤️

 

View Comments

  • Articolo super esaustivo!
    Però mi viene da chiederti tra tutti i tipi di olio essenziale di lavanda ( vedi Aroma zone) qual'è quello più utilizzabile per gli scopi che indichi?

      • Il lavandino non è di qualità inferiore, ma ha proprietà leggermente diverse rispetto alla lavanda angustifolia. Ha più principi attivi (chemiotipi) canforati e quindi antinfiammatori e decontratturanti. Si rivela molto utile per masssaggi o prodotti specifici per la muscolatura. La lavanda angustifolia o officinalis sviluppa più chemiotipi ad azione rilassante, oltre che essere anche lenitiva.
        Io per questa maschera sceglierei la lavanda angustifolia ricordando che la scelta dell olio essenziale dipende strettamente dai suoi principali chemiotipi.

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