La lecitina (di soia), oltre ad essere un integratore molto diffuso ed essere utilizzata come additivo in diverse preparazioni alimentari, trova anche un interessante uso in ambito cosmetico. Vediamo un po’ come…
Innanzitutto, partiamo con il dire che il termine Lecitina deriva dal greco λεκιθος (lekithos), che significa “tuorlo d’uovo”, non a caso è stata scoperta da Maurice Gobley proprio a partire dallo studio del tuorlo nel lontano 1850.
Può essere di origine vegetale, come quella contenuta nella famosa soia (o nel mais), o di origine animale, come quella presente naturalmente nelle uova.
Nello specifico, la lecitina di soia è un prodotto molto conosciuto in quanto capace di unire acqua e grassi, utilizzato come emulsionante in più settori: alimentare, industriale e salutistico.
In particolar modo, con l’avvento della cucina molecolare, si sono sempre più apprezzate le sue proprietà e le caratteristiche che conferisce a determinate preparazioni.
L’elemento caratterizzante della lecitina di soia è la fosfatidilcolina, un fosfolipide presente nelle lecitine e in svariati alimenti ma, in particolar modo, nei semi di questo vegetale.
Dal punto di vista chimico, si presenta come una miscela di acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi e fosfolipidi, costituita da molecole di acidi grassi legati a un gruppo fosforico o a una base azotata.
Il gruppo lipidico rappresenta la parte idrofoba, mentre quello fosforico l’idrofila: per queste importanti e particolari caratteristiche rientra nel gruppo di molecole definite anfifiliche ed è proprio questa peculiarità che la rende capace di unire acqua e lipidi ossia di trasformarsi in un perfetto emulsionante.
Tale capacità è sfruttata, come detto all’inizio, in ambito alimentare (dalla cucina all’industria dei cibi pronti), fino ad arrivare ad altri settori, come ad esempio la cosmesi.
Da un punto di vista alimentare, la lecitina di soia:
- presenta un’interessante azione anti-colesterolo, protegge il fegato, aiuta il sistema nervoso e contribuisce significativamente alla salute e al corretto funzionamento dei muscoli,
- può favorire le funzioni cerebrali grazie agli elevati apporti di colina, in essa presente ed è per tale ragione spesso consigliata in caso di affaticamento mentale, per riequilibrare il sistema nervoso e fungere da ricostituente,
- è ricca di vitamina E e svolge un’azione antiossidante che rallenta l’ossidazione dei grassi,
- può contribuire a sconfiggere i sintomi più fastidiosi della menopausa,
- l’assenza di glutine la rende adatta anche a chi soffre di celiachia.
La lecitina di soia si trova in commercio generalmente sotto forma di compresse, granuli o polvere, e spesso viene proposta come integratore alimentare per abbassare il colesterolo nel sangue.
Può essere a tal fine utilizzata in aggiunta a primi o secondi piatti, latte o yogurt.
Ovviamente, come tutti gli integratori, si suggerisce l’assunzione ad uso interno previo parere medico, visto che comunque la lecitina di soia può avere alcune controindicazioni legate all’assunzione eccessiva quali nausea, diarrea, problemi all’apparato digerente e allo stomaco.
L’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento deve essere sempre fatta con cautela e solo in seguito a prescrizione medica.
In cucina, la lecitina di soia, grazie alla sua proprietà emulsionante, può trovare utilizzo per far addensare le creme e le farciture.
Nell’industria alimentare è impiegata per la preparazione di creme, budini, salse, gelati, etc come agente emulsionante e si trova segnalata con la sigla E322.
Ed infine, veniamo al suo utilizzo in ambito cosmetico.
La particolarità della lecitina è la sua affinità con le cellule, infatti è uno dei principali costituenti della membrana che le circonda, ed ha pertanto delle grandi potenzialità cosmetiche:
- nelle maschere rappresenta un ottimo ingrediente rigenerante,
- ha un’azione tensioattiva molto utile per la salute di pelle e capelli, al punto che possiamo parlare di un effetto protettivo, che evita la disidratazione e difende da aggressioni esterne,
Per questo motivo, è ampiamente usata nell’industria cosmetica, per produrre creme, shampoo, balsami, per rigenerare i tessuti ed in generale per i prodotti che servono a proteggere capelli e pelle.
Innanzitutto, si presta alla realizzazione di impacchi viso/capelli.
Da notare che la lecitina in polvere (si reperisce su Zenstore) impiega circa mezz’ora a sciogliersi in acqua calda, meglio se a bagnomaria, mentre quella in granuli (reperibile nei supermercati), necessita di molto più tempo, il consiglio è di lasciarla una notte ad idratare coprendola interamente con acqua tiepida.
Quando la lecitina sarà sciolta, è possibile aggiungere ingredienti a scelta (ad es. miele ed olio o qualche goccia di olio essenziale per profumare) e mescolate per bene fino ad ottenere una sorta di cremina gellosa da applicare sui capelli o sul viso.
Può essere utilizzata per una maschera pre shampoo nutriente/ristrutturante per capelli stanchi, sfibrati e secchi.
Una ricetta semplice semplice può essere quella di mescolare 15 gr di lecitina, 80 ml di acqua o idrolato a scelta e 10 gr di olio vegetale a scelta e di applicare il tutto su capelli umidi (ma va bene anche asciutti, perché il composto già contiene acqua) per almeno un’ora prima di effettuare lo shampoo.
Un’altra ricetta interessante si può realizzare semplicemente aggiungendo alla lecitina, precedentemente preparata, gam quanto basta (e volendo anche poco olio vegetale), più zucchero o miele o cacao od altri ingredienti idratanti, applicando il tutto su capelli umidi per almeno un’ora prima dello shampoo.
Mi raccomando sciacquate bene con acqua tiepida prima di procedere con lo shampoo.
AVVERTENZE: non eccedere mai con la lecitina, in caso di dose eccessiva il composto verrà troppo colloso e difficilissimo da rimuovere anche con lo shampoo. Un cucchiaio basta ed avanza per capelli di media misura.
Si tratta di un impacco che può essere ovviamente applicato anche su viso, collo e decoltè visto che fa benissimo anche alla pelle.
La lecitina, infine, è ampiamente utilizzata come emulsionante anche in campo cosmetico e nello spignatto.
Da precisare che la lecitina granulare (da supermercato), che è molto affine ai grassi, difficilmente è in grado di emulsionare in modo autonomo, in parole povere si tratta più di un co-emulsionante lipofilo che di un emulsionante vero e proprio.
Il consiglio di Zago è comunque di utilizzarla in fase A, con ingredienti acquosi, piuttosto che in fase B, con ingredienti oleosi.
Diversa è invece la Lysolecitina (reperibile su alcuni siti di materie prime cosmetiche) che è un ingrediente capace di emulsionare da solo, perché ha un solo acido grasso (lipofilo) è ciò la rende più disperdibile in acqua.
Ciò detto, la lecitina granulare da supermercato (una volta preparata come sopra indicato) può essere utilizzata tranquillamente nella realizzazione di una maschera viso che includa sia ingredienti idrofili che lipofili, visto che la lecitina avrà il vantaggio di fare anche da emulsionante.
Qualora voleste utilizzarla come emulsionante, è possibile aggiungerla in una percentuale del 4-5%, ma resta comunque il problema principale dato dal fatto che la lecitina tende ad essere molto più affine ai grassi che non all’acqua, di conseguenza non permette di realizzare facilmente creme belle corpose, nonché quello della facile deperibilità, soprattutto se utilizzata in percentuali considerevoli.
In poche parole, se apprezzate la lecitina su pelle e capelli , meglio utilizzarla come attivo per viso o capelli preparandola di volta in volta (oppure surgelando monoporzioni), mentre se dovete spignattare meglio utilizzare altri emulsionanti.
Da notare infine che sul Nuovo Biodizionario la lecitina (LECITHIN) è indicata in verde, poiché però sono in commercio anche prodotti di origine transgenica, si suggerisce per evitarli di comprare la lecitina nei negozi biologici.
6 Replies to “La lecitina di soia”