Le informazioni sull’hennè sono state introdotto in questo articolo: Hennè informazioni di base.
Per la preparazione , invece, vi rimando a Hennè: ma come si prepara?
I capisaldi della colorazione con l’hennè sono i seguenti:
In media, possiamo affermare che gli hennè provenienti da paesi africani del settentrione, quindi quello marocchini o egiziani (ad es. tazarine) sono mediamente caldi (molto è dovuto al substrato in cui viene coltivata la pianta e dalle temperature del suolo).
Per quanto riguarda quelli freddi, sono tipicamente quelli dell’Iran, dello Yemen, del Pakistan, dell’India.
Detto questo, per far variare il colore di un hennè si può giocare un po’ con il pH , tenendo conto che in un ambiente basico ( ph>7 ) l’hennè tenderà al ciliegia (le dosi di bicarbonato da utilizzare sono circa il 5% massimo sulla miscela totale), mentre in uno acido ( ph<7 ) l’hennè tenderà al rame (le dosi di aceto di mele da utilizzare sono circa un cucchiaino ogni 100gr di miscela o mezzo cucchiaino di limone sempre su 100gr di miscela).
Una accortezza in più da tenere in conto quando all’hennè misceliamo altre erbette è che:
Il sale ha un ph quasi neutro (7.5) e se ne potrà mettere un pizzico su 100gr solo per fissare il colore, ma non altererà i risultati.
MISCELE:
Vi sono tantissime miscele presenti in commercio (Radico, Phitofilos, Khadi, Sante, Logona, Tea) cui potete rivolgervi per semplificarvi la vita.
Ma se volete agire da sole, invece, quello che posso consigliarvi è di comprare:
Quelli citati, tranne tazarine sono hennè certificati (vedete qui la differenza), altrimenti sempre per il rosso freddo potete optare per: mdh, jamila, asftan, top op, mehandi, yogi rouge, zubeda, damask , karisma e tanti altri.
Lo zarqa è un po’ un jolly, dà caldo o freddo a seconda della persona, quindi dovrete sperimentarlo da sole.
Infine, se desiderate raggiungere colori particolari, è possibile aggiungere all’hennè altre erbe tintorie.
Io vi propongo già delle nostre miscele che potete preparare da sole e variare a vostro piacimento:
In ultimo, vi ricordo che la lawsonia tende a seccare i capelli e quindi è bene prepararla con gel idratanti (che trovate qui) per evitare gli effetti disseccanti.
Per quanto riguarda la posa, di solito 1.5 ore per i toni caldi e 3 per i freddi, va considerato anche l’impatto sulla cute che troverete in questo articolo: La posa dell’hennè: ma quanto va tenuto in testa?
Un impacco vitamico rinforzante per capelli deboli e fragili, un toccasana soprattutto nei cambi di…
Il GieffeBeauty Glow è specifico per attenuare le borse e le rughe della zona perioculare,…
In questo articolo firmato dottor Zago, scopriamo insieme perché servono creme e lozioni (ma anche…
Questo impacco lucidante è dedicato alle chiome bianche e/o grigie per dare brillantezza e lucidarle…
Le labbra necessitano di cure continue e anche di rinnovare periodicamente le cellule morte. Con…
Ricostruire e idratare in profondità con un impacco mirato a base di katira.
View Comments
Salve, non mi è chiara una cosa: se volessi ottenere un colore rosso caldo, in che modo posso usare la robbia? Nel senso che per i toni caldi serve un ambiente acido, ma per il colore rosso la robbia deve essere preparata in ambiente basico. Grazie!
Per il tono caldo non va basificata la robbia :-)