Spesso, con riferimento ai cosmetici, si parla di scadenza e di PAO (Period After Opening) confondendo i due concetti.
E’ invece bene sapere la differenza e soprattutto sottolineare che non tutti i cosmetici sono soggetti a scadenza.
L’art. 19, primo capoverso, lett. c), del Regolamento UE n. 1223/2009, entrato in vigore l’11 luglio del 2013, riguardante tutti i cosmetici immessi nel mercato dell’Unione Europea prevede espressamente: che su ogni cosmetico immesso nel mercato UE debba essere chiaramente indicata “la data fino alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, continuerà a svolgere la sua funzione iniziale e, in particolare, resterà conforme all’articolo 3 del medesimo Regolamento («data di durata minima»).
La data stessa oppure le indicazioni relative alla sua localizzazione sull’imballaggio sono precedute dal simbolo indicato al punto 3 dell’allegato VII oppure dalla dicitura: «Usare preferibilmente entro».
La data di durata minima è indicata in modo chiaro e si compone, nell’ordine, del mese e dell’anno oppure del giorno, del mese e dell’anno. Se necessario, tale indicazione è completata precisando anche le condizioni da rispettare per garantire la durata indicata.
L’indicazione della data di durata minima non è obbligatoria per i prodotti cosmetici che abbiano una durata minima superiore ai trenta mesi. Per tali prodotti è riportata un’indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, è sicuro e può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore (PAO). Tale informazione è indicata, tranne nei casi in cui il concetto di conservazione dopo l’apertura non è rilevante, tramite il simbolo indicato al punto 2 dell’allegato VII, seguito dal periodo (espresso in mesi e/o anni).”
Di fatto la normativa introduce una distinzione tra prodotti con durata minima inferiore ai 30 mesi e quelli con una durata minima superiore ai 30 mesi.
E’ quindi possibile trovare in commercio due tipologie di prodotti:
- cosmetici con una data di scadenza fissa (ossia una durata minima inferiore ai 30 mesi),
- cosmetici senza data di scadenza fissa (ossia con durata minima superiore ai 30 mesi),
la differenza da prendere in considerazione in questo caso è il PaO.
Prodotti con data di scadenza
Si tratta di prodotti aventi durata minima inferiore ai 30 mesi a decorrere dalla data di produzione: in questo caso per legge deve essere indicata una data di scadenza precisa, con giorno mese ed anno oppure mese ed anno. Decorsa la quale sono da buttare assolutamente.
Prodotti senza data di scadenza
Si tratta di prodotti aventi durata minima superiore ai 30 mesi a decorrere dalla data di produzione: in sostanza si tratta di prodotti che cominciano a deteriorarsi SOLO dal momento della loro apertura.
Per questo motivo la legge prevede l’inserimento del PaO ovvero dell’indicazione del “Period After Opening” (Periodo dopo l’apertura), che può essere definito come il tempo dopo l’apertura del prodotto cosmetico durante il quale questo può essere usato senza effetti nocivi per il consumatore.
Tale informazione deve essere indicata, tranne nei casi in cui il concetto di conservazione dopo l’apertura non è rilevante:
- prodotti monodose (es. campioni gratuiti),
- prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. aerosol, sottovuoto),
- prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento (es. elevato contenuto alcolico, ecc.).
Ovviamente, i parametri di stabilità su cui si fonda la determinazione del PaO sono quindi relativi alla sicurezza del consumatore e non alla performance tecnica del prodotto
Il PaO è riconoscibile dall’apposito simbolo: l’immagine di un barattolo aperto con all’interno dei numeri seguiti dalla lettera M (mesi). I numeri sono, in pratica i mesi di durata del prodotto dopo la sua apertura, senza che questo produca effetti nocivi per il consumatore. In realtà è bene sottolineare che il deterioramento parte da quando il prodotto “correttamente conservato” viene aperto, quindi esposto a microbi, batteri e quant’altro.
Ovviamente, questo discorso vale SOLO se il prodotto è correttamente conservato e stoccato, e occhio anche a comprare solo prodotti sigillati!
Altra cosa importante che vale per tutti i cosmetici è quella di prestare attenzione nel conservare i cosmetici non sottoponendoli ad esempio a sbalzi di calore o lasciando le confezioni aperte all’aria.
Ma cosa si rischia ad utilizzare un prodotto oltre la scadenza/PaO: se vi va bene quasi nulla, se vi male allergie, gonfiori, arrossamenti, non mi sembra proprio il caso di rischiare!
Infine, se il prodotto in questione, anche se non scaduto od entro il PaO indicato, dovesse risultare alterato in consistenza od odore è assolutamente da BUTTARE.
5 Replies to “PaO e scadenza dei cosmetici”